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  • Oggetto: "certificazioni" di Alberto del 15/04/2010, 18:53
    Buon giorno.Negli ultimi messaggi che ho letto o visto che si parla di dati certificati dei caminetti,quindi dati dichiarati dalle ditte dopo controlli fatti da appositi enti.
    Mi sorge un dubbio a causa di alcuni dati che mi sono stati indicati da diverse case costruttrici.
    La potenza max è il valore raggiunto in una condizione particolare di prova e successivamente a causa di un determinato rendimento (anche questo certificato durante la prova) si ottiene una potenza nominale (che è la potenza vera che si scambia con l'aria o il fluido,quindi quella che effettivamente viene usata per scaldare l'abitazione)
    Se tutto questo è vero,perchè nei dati di alcune ditte non trovo un riscontro es:
    pot.max 27 Kw pot.nom.15 Kw rend.75,1% (per ma fa 55,5 %)
    pot.max 17 Kw pot.nom.13 Kw rend.81 % (per me fa 76,4 &)
    pot.max 36 Kw pot.nom.18 Kw rend.71,1% (per me fa 50%)
    Vi assicuro che sono dati che ho preso da deplian e garantiti dai miglior venditori e non riportare le marche è solo perchè non voglio dare un'idea magari poi sbagliata.
    Mi sono perso qualche passaggio,perchè fosse così mi verrebbe da pensare che ci credano tutti un pò stupidi e creduloni.
    Se sbaglio Vi chiedo di darmi la spiegazioni del caso.
    Porgo a tutti i miei migliori saluti:

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Messaggi di risposta:

Re: certificazioni di Giovanni Iemmi del 15/04/2010, 20:31
ti confesso che anche io sono caduto nello stesso errore e nonostante tante ricerche, non sono ancora riuscito a sapere esattamente come si calcola la potenza nominale. Per quanto riguarda il rendimento, quello non c'entra con la potenza, ma è un dato che riguarda consumi, dispersioni,ecc. La percentuale indica la parte di calore prodotta dalla combustione effettivamente sfruttata in ambiente quindi è legata piu' che altro ai consumi, alle temperature della camera di combustione e dei fumi, ecc ecc
  • Re: Re: certificazioni di Alberto del 15/04/2010, 23:11
    Senza andare molto lontano ho precisato che non avrei mai indicato quali erano i modelli incriminati,ma forse per chiarire questo passaggio posso fare degli esempi in positivo:
    Aerjolly 90 della Jolly Mec indicano sul catalogo una pot.max di 33,86 Kw
    pot.nom.di 25,71 Kw
    rendimento 76 % (a me viene 75,93 %)

    Aerjolly 80
    pot.max di 31,4 Kw
    pot.nom.di 24,3 Kw
    rendimento 77,5 % (a me viene 76,91 %)
    Con questo non voglio indicare che i migliori sono quelli della Jolly Mec (che possono essersi aggiustati i dati a loro piacimento,come fanno anche gli altri),ma per indicare che alla fine forse non è così difficile orientarsi e che non esiste una formula sconosciuta a noi poveri compratori.
    Quello che è certo che le certificazioni sono importanti per la sicurezza della macchina,per il resto penso che sia tutto da verificare attentamente e non credere subito a quello che viene detto e proposto.
    • Re: Re: Re: certificazioni di paolo del 16/04/2010, 09:48
      La potenza termica nominale dovrebbe coincidere con la potenza globale, questo valore è ricavato dalla somma tra la potenza utile ceduta all’ambiente e la potenza utile ceduta al fluido (nel caso di termocamini da acqua). Nei termocamini ad aria il valore della potenza globale, cioè nominale coincide con la potenza ceduta all’ambiente, in quanto la norma UNI EN13229 con contempla la potenza ceduta all’aria da un gruppo ventilatore, o meglio non viene misurata in sede di prova. Questo valore, secondo me molto importante, era ben evidenziato nella vecchia norma UNI 9841.
      La potenza termica globale è direttamente proporzionale alla massa di legna bruciata (decisa dal costruttore), al rendimento e al potere calorifico della legna.
      Il rendimento è un valore definito dalle perdite del caminetto. Questo valore può essere diverso se in sede di prova il costruttore decide la quantità di carica di legna da bruciare. Si può riscontrare che nello stesso caminetto bruciando minor legna si ha un maggior valore di rendimento, ma una minore potenza espressa. Capita di trovare caminetti molto potenti 15-20 KW con rese medie, e caminetto poco potenti 9-10 KW con valori di rendimento alti. Ad esempio: lo stesso caminetto con potenza di 20 KW e resa al 70%, se provato con potenza di 10 KW potrebbe avere una resa al 80%. Come vedete questi valori , a cui diamo molto peso, sono effettivamente relativi e dipendenti.
      La norma UNI EN 13229 è stata concepita pensando più alla sicurezza del prodotto che alle prestazioni. L’utente si dovrebbe, giustamente, preoccupare di acquistare un prodotto solido e sicuro piuttosto che con valori prestanti (che sono alquanto variabili). Conosco caminetti che hanno rese dell’ 80-83 % molto meno efficienti a lato pratico di altri che dichiarano rese del 72-76 %, cioè sul “campo” scaldano meno o impiegano più tempo a scaldare.
      • Re: Re: Re: Re: certificazioni di Alberto del 16/04/2010, 18:38
        Quindi se ho capito bene la certificazione è importante,perchè dichiara che innanzitutto la macchina è in regola con le norme che tutelano chi lo usa.
        Ma visto che le prove vengono effettuate a parametri e condizioni diverse non si possano paragonare.
        Quindi a noi consumatori,oltre che alla scelta puramente estetica,cosa resta per classificare e farsi un'idea della macchina più adatta all'ambiente da scaldare.... il venditore ??
        • Re: Re: Re: Re: Re: certificazioni di paolo del 19/04/2010, 09:16
          Il venditore svolge sempre un ruolo importante. Se si va in una macelleria di un grande supermercato e si trova la scritta carne di "prima qualità" ci si potrebbe credere, ma potrebbe non essere vero. Se invece si conosce da tempo, o per fama, un macellaio di fiducia che ci assicura che è il prodotto è veramente di qualità, ci sono molte probabilità che sia vero.
          Capisco che non sempre, e non per tutti i prodotti, si ha modo di conoscere un negozio fidato. Toccherebbe farsi una cultura propria su ogni prodotto, ma anche questo non è possibile. L'unica soluzione valida: un pò di psicologia.
          1-Ascoltare il parere di amici e conoscenti di cui si ha stima.
          2-Girare per vari negozi facendosi spiegare il prodotto. Osservare attentamente l’interlocutore e cercare di capire (qui la psicologia) se è tecnico, se è sincero, se cerca di rifilarci un prodotto a lui conveniente. Quando si trova un venditore che si ritiene giusto, lasciarsi consigliare (dopo avergli illustrato le nostre esigenze).
          3-Su internet: contattare direttamente le varie case produttrici, porre il problema, aspettate le risposte che, se l’azienda è seria e funzionale, darà sicuramente. Nelle risposte tramite internet si guarderanno bene dal raccontare cose non vere o ingannevoli.