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  • Oggetto: "Ibrido camino-stube" di Luca del 03/03/2006, 14:25
    Ciao a tutti, vorrei sentire il vostro parere su una idea che mi frulla in testa.
    Premessa, devo fare il rivestimento ad un termocamino preesistente che fino ad ora ha lavorato "nudo", vale a dire con il monoblocco d'acciaio in vista.
    Il termocamino in questione, marca Lumitherm, funziona molto bene ma le pareti in acciaio irradiano come una bestia creando qualche problema di vivibilità nella stanza dove è il camino e, credo, facendo diminuire il rendimento diretto all'acqua della macchina.
    Seconda premessa: mi piacciono le stufe tipo tirolese.
    Terza premessa: non posso mettere un boiler tampone.

    Mi chiedevo se fosse conveniente creare intorno al monoblocco una struttura molto pesante (8-10 q.li) per immagazzinare il calore e rilasciarlo gradualmente quando il camino è spento, tipicamente di notte, e la temperatura ambiente crolla.
    Poichè e' parecchio che ci penso, ho fatto una piccola ricerca sui materiali, ed in particolare ho cercato di trovare qualcosa che sia economico, molto pesante ed abbia un elevato calore specifico. Prendendo come riferimento il laterizio pieno ho scoperto che i blocchi di calcestruzzo hanno una massa volumica quasi doppia e valori di calore specifico pressochè sovrapponibili. Inoltre hanno un valore di conducibilità alto, vale a dire che il calore immagazzinato viene facilmente ceduto . (i valori numerici non li ho sottomano, ma se interessano li recupero a casa e li posto appena posso).
    Scopro però che il cemento portland, con il quale credo siano impastati i comuni blocchetti in cemento, avrebbe grossi problemi di stabilità nei cicli di riscaldamento -raffreddamento, motivo per il quale le malte refrattarie non ne devono assolutamente contenere. Ritengo però che le temperature alle quali lavorerebbe la struttura il problema non dovrebbe porsi, ma non ho assolutamente esperienza del comportamento di un manufatto del genere nel lungo periodo, e non vorrei dover demolire tutto tra un po' di tempo.
    Il "catafalco" lo vorrei rivestire di piastrelle.

    Secondo voi è meglio rinunciare da subito, o ho qualche probabilità di riuscita?
    Grazie

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Messaggi di risposta:

Re: Ibrido camino-stube di Mauro del 03/03/2006, 20:37
Come giustamente dici devi evitare il cemento portland, non è adatto.Perchè non rivesti con tavelline refrattarie spessore cm.3 e poi sopra piastrelle.Oppure se esteticamente è indicato puoi usare mattoni pieni(argilla)uniti con malta di calce.Ciao.
  • Re: Re: Ibrido camino-stube di Luca del 04/03/2006, 10:33
    Grazie della risposta. Per ottenere un accumulo di calore che duri almeno qualche ora credo ci vogliano svariati q.li di refrattario, ecco perchè mi era venuto in mente di usare il blocco in cemento (pesante ed economico) da rivestire poi in piastrelle. Il mio dubbio è sulla tenuta del blocco, che non si sbricioli dopo qualche anno, non certamente sulle malte apposite che utilizzerò per tenere insieme il tutto e per incollare le piastrelle.
    • Re: Re: Re: Ibrido camino-stube di Mauro del 04/03/2006, 20:14
      Infatti io ti consigliavo le tavelline di refrattario di spessore cm.3, in quanto i mattoni da 6 vengono usati a diretto contatto con il fuoco e restano caldi oltre 12 ore...quindi le tavelline almeno 6,provate di persona garantito,ciao(meglio sempre usare prodotti specifici)