Regione Emilia-Romagna nuove regole dal 1 ottobre 2018

  •  Dal 1 ottobre 2018 (salvo proroghe) entrano in vigore le nuove normative sui generatori di calore a cobustibile solido, caminetti e stufe a legna o pellet, per le Regioni Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto. del
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Regione Emilia-Romagna impianti biomassa legnosaDal 1º ottobre 2018 (salvo proroghe) in tutta la regione Emilia-Romagna, per i Comuni della Regione che aderiscono al PAIR (Piano Aria Integrato Regionale), entrano in vigore le nuove regole per gli impianti di riscaldamento a legna e a pellet, cioè per gli impianti di caminetti e stufe a combustibile solido di biomassa legnosa di uso domestico. Idem per le Regioni Piemonte, Lombardia e Veneto.

Le nuove regole riguardano gli impianti a legna al di sotto dei 300 metri di altezza. I generatori di calore a biomassa legnosa di stufe e caminetti per poter continuare a lavorare, in caso di  superamento dei limiti delle emissioni ambientali (nei Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti), dovranno essere classificati almeno 2 stelle dal 2018 e almeno 3 stelle dal 2019. Mentre per le nuove installazioni, i generatori di calore dovranno essere almeno a 3 stelle dal 2018 e almeno a 4 stelle dal 2019.

La classificazione della certificazione viene prevista dall'art. 290 comma 4 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 : Norme in materia ambientale che recita: "Con decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con i Ministri della salute e dello sviluppo economico, da adottare entro il 31 dicembre 2010, sono disciplinati i requisiti, le procedure e le competenze per il rilascio di una certificazione dei generatori di calore, con priorità per quelli aventi potenza termica nominale inferiore al valore di soglia di 0,035 MW, alimentati con i combustibili individuati alle lettere f), g) e h) della parte I, sezione 2, dell'allegato X alla parte quinta del presente decreto. Nella certificazione si attesta l'idoneità dell'impianto ad assicurare specifiche prestazioni emissive, con particolare riferimento alle emissioni di polveri e di ossidi di azoto, e si assegna, in relazione ai livelli prestazionali assicurati, una specifica classe di qualità. Tale decreto individua anche le prestazioni emissive di riferimento per le diverse classi, i relativi metodi di prova e le verifiche che il produttore deve effettuare ai fini della certificazione, nonché indicazioni circa le corrette modalità di installazione e gestione dei generatori di calore. A seguito dell'entrata in vigore del decreto, i piani di qualità dell'aria previsti dalla vigente normativa possono imporre limiti e divieti all'utilizzo dei generatori di calore non aventi la certificazione o certificati con una classe di qualità inferiore, ove tale misura sia necessaria al conseguimento dei valori di qualità dell'aria. I programmi e gli strumenti di finanziamento statali e regionali diretti ad incentivare l'installazione di generatori di calore a ridotto impatto ambientale assicurano priorità a quelli certificati con una classe di qualità superiore". Si tratta di norme di armonizzazione alla legislazione europea.

Esempio di tabella dove sono riportati i valori certificati e la classificazione a stelle dei generatori di calore a legna o a pellet, in base all'allegato 1 del D.M. n. 186 del 07/11/2017.

Classificazione generatori di calore a combustible solido

Per sapere il grado di classificazione del tuo caminetto o stufa a legna o a pellet, vai sul sito:  http://www.certificazioneariapulita.it

Inoltre, si legge nel documento della Regione Emilia-Romagna che: "Dal 1 ottobre 2018 per alimentare i generatori di calore a pellet (le stufe a pellet) per il riscaldamento domestico con potenza termica nominale <35kW, è obbligatorio utilizzare pellet che sia certificato conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 da parte di un Organismo di certificazione accreditato."

Per approfondimenti:

Bur Emilia-Romagna - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 SETTEMBRE 2017, N. 1412