Le stufe a pellets

Apparentemente assomigliano a normali stufe o camini da incastro, in realtà si tratta di una nuova tecnologia molto avanzata. Sono le stufe a pellets, combustibile legnoso formato da segatura compressa.

Nate in Canada già da molti anni, si sono diffuse un po' dappertutto. si tratta di stufe ecologiche ad alto rendimento, poco inquinanti.

Sono diventate molto affidabili con l'utilizzo dell'elettronica. Hanno il grande vantaggio rispetto alle tradizionali stufe a legna di poter dosare il combustibile a piacimento e quindi consentono un preciso controllo della temperatura.

interno grafico di una stufa a pellets

L'accensione può essere automatica e possono essere regolate in temperatura tramite normali termostati o cronotermostati. Necessitano di poca manutenzione e sono molto pratiche.

La maggioranza di queste stufe sono automatiche: accensione, regolazione alimentazione, quantità di aria o acqua calda sono automatiche, se manca la corrente elettrica la stufa si ferma e riprende a funzionare automaticamente quando torna.

Vengono gestite da un microprocessore e possono avere in dotazione un telecomando.

Sono disponibili con capacità di riscaldamento da 70 a 200 mq. con una autonomia che va da 15 a 45 ore secondo i modelli. Esistono modelli sia ad aria calda che ad acqua collegabili in serie o in parallelo all'impianto di riscaldamento a termosifoni.

Esistono agevolazioni fiscali che promuovono la loro installazione a livello regionale presso i vari assessorati energia e ambiente. (Vedi note)

Stufa a pellets
Il combustibile di queste stufe è costituito dal pellets, si tratta di piccoli tronchetti legnosi costituiti da segatura compressa e scarti della lavorazione del legno. Ha una percentuale di umidità molto più bassa rispetto alla legna tradizionale, quindi una maggiore resa termica con un basso residuo di ceneri.

Le stufe a pellets si possono anche alimentare con diversi materiali di biomasse legnose purchè opportunamente tritate e sminuzzate come per es. gusci di nocciole, di noci, di pesche, di mandorle, tralci d'uve, cippato, ramaglia di potature, ecc.
Ovuli di pellets

Le stufe a mais o granoturco

Una sottocategoria delle stufe a pellets è quella delle stufe funzionanti a mais o granoturco, cippato, biomasse. Si tratta di stufe ecologiche il cui principale combustibile è il mais o granoturco, ma possono funzionare anche a pellets o a cippato come gusci di nocciole o mandorle. Il mais o granoturco è uno dei combustibili più potenti esistenti in natura: non inquinante, rinnovabile e di facile reperibilità, si può trasportare e immagazzinare facilmente. Ha un potere calorico di circa 6200 Kcal/kg (con umidita intorno al 15%).

il mais o granoturco

Il mais come il pellets garantisce una combustione pulita, neutra, migliore dei combustibili di origine fossile come gasolio, olio combustibile, gas e carbone, i quali causano un aumento del contenuto di ossidi di carbonio e altre sostanze nocive nell'atmosfera. Il mais è quello normalissimo in grani, facilmente reperibile, il prezzo è tra i più bassi in fatto di combustibili; costa lire 25.000 il ql. La resa è di oltre 6000 kcal/h al kg e bruciato in stufe e caldaie dove la resa si avvicina al 90% non emana fumi ed il residuo secco è circa uguale a quello del pellets

Prodotte in diversi modelli, queste stufe si distinguono in termostufe funzionanti ad acqua calda e aerostufe funzionanti ad aria calda.

Come per le stufe a pellets, anche queste stufe si installano facilmente, infatti sembra che non necessitino di canna fumaria e che basti un tubo da 8 cm. di diametro per scaricare i fumi all'esterno. Legge o non legge, noi ti consigliamo di scaricare i prodotti della combustione comunque oltre il tetto. Tecnologicamente avanzate, con doppia combustione, possono disporre di tutti gli automatismi come termostati o cronotermostati in grado di accenderle all'ora stabilita impostando la temperatura voluta.

La pulizia è facile, perché queste stufe sporcano poco.

Note: precisazione da parte della Regione Piemonte

"Le AGEVOLAZIONI FISCALI
riguardano la possibilità di detrarre determinate spese concernenti il risparmio energetico e l'uso di fonti rinnovabili direttamente dalla dichiarazione dei redditi. Si tratta quindi del rapporto tra cittadino- contribuente e lo Stato, rapporto in cui le regioni e i loro assessorati non sono coinvolti. Per le modalità di accesso a tali agevolazioni occorre riferirsi al Ministero delle Finanze - Agenzia delle Entrate o, eventualmente, consultare una struttura di consulenza fiscale.
La regione piemonte concede,mediante appositi bandi, contributi in conto capitale (rimborso di quota del capitale investito) solo per la realizzazione di grandi impianti di combustione di biomassa posti generalmente al servizio di una pluralità di utenze mediante reti di teleriscaldamento.

La promozione dei piccoli impianti di generazione del calore alimentati da biomassa è demandata alle province piemontesi a cui occorre riferirisi per verificare l'eventuale disponibilità di bandi.


Dove si possono trovare: