Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: "Re: Re: dove prendono l'ossigeno i moderni termocaminetti?" di tom del 19/12/2005, 10:23
    "Suppongo che lo svantaggio della installazione stagna è che si immette nel focolare aria fredda e umida, il che fa differenza, sempre andando a intuito, soprattutto in fase di avvio della stufa (se il focolare è già a 200 gradi, che immetti aria a 20 gradi o a 3 gradi fa poca differenza, ma quando devi avviare la stufa fa la sua differenza)"

    grazie x risposta. non capisco come mai ci siano problemi nell immettere aria comburente fredda e umida. chiaramente diminuisce il rendimento pero essendo stagna non ci dovrebbero essere altri problemi, insomma preferisco un + basso rendimento a spifferi freddi su una persona di 93 anni. suggerimento: chi facesse compiere all'aria esterna qualche "giro" intorno alla stufa x riscaldarla?

    "Suppongo che la mia stufa non sia mai veramente "stagna" in quanto prende dai fori della parte superiore della portina aria per la combustione secondaria quando si usa legna (o "terziaria" quando si usano pellet). Il manuale di istruzioni tace del tutto su questo punto."

    chiaramente la definizione di "stagna" è non assoluta e per sicurezza anche per le caldaie stagna a metano si consiglia una presa d'aria passiva tra il locale e l'esterno, però converrai che una cosa è una piccola presa passiva di sicurezza, altro prevedere subito e per sempre di usare l'aria interna.

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  • Camera stagna o presa aria ambiente di Fabrizio Ruggeri del 19/12/2005, 14:28
    Un altro vantaggio della presa dell'aria comburente dall'ambiente è che non devi "far cambiare aria". La stufa, funzionando, assorbe aria dall'ambiente (che viene rimpiazzata da quella che entra attraverso la presa d'aria, nella stanza o in un'altra stanza) e questo crea un lento ma costante ricambio d'aria.
    Se l'installazione è in camera stagna, una o due volte al giorno devi aerare la stanza, e quando fai questo, come si dice, "entrano i pinguini".
    Ripensandoci penso vi sia anche un problema di ruggine: con l'installazione in camera stagna, la stufa è a contatto tutta la notte, anche da spenta, con l'aria fredda e umida esterna (anzi, se la canna fumaria ha un tiraggio naturale, e non hai il blocco dei fumi sulla canna fumaria, hai un costante flusso, durante la notte, di aria fredda e umida dentro la stufa).
    Secondo me, la persona anziana deve essere non troppo anziana per avere una stufa in casa. Le stufe sono fonti di incidenti domestici: scottature, tizzoni che cadono sul pavimento (o sui vestiti), con le stufe a pellet bisogna pur sempre sollevare sacchi da 15 Kg, ogni tanto vanno sollevati componenti della stufa di ghisa, pesanti. Insomma se una persona non è completamente autosufficiente e dotata di discreti riflessi, meglio una stufa di quelle a combustibile paraffinico: fa l'effetto stufa (compresa la fiamma gialla) ma dà meno grattacapi. La Godin fa delle belle stufe in ghisa in tutto e per tutti uguali a quelle a legna, ma con bruciatore per combustibile paraffinico.
    Certo il costo per caloria è il triplo di quello del metano, almeno coi prezzi di quel combustibile che ho visto nei negozi di ferramenta.
    • Re: Camera stagna o presa aria ambiente di massimo del 05/01/2006, 16:14
      buon giorno a tutti.
      ho montato in casa un termocaminetto della schiedel che ha una presa d'aria interna ed una esterna.
      In effetti a camino spento dalla presa d'aria interna arriva un bello spiffero freddo, che io elimino "tappandolo" (tolgo la griglia e insrisco nel tubo un vecchio maglione di lana).
      La domanda è, anzi sonoo:
      1)a camino spento non và la ventola e il ricircolo d'aria e minimo, mi và in depressione l'ambiente lo stesso?
      2)Eppoi che inconvenienti comporta se l'ambiente è in depressione?
      grazie!

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