Forum Fuoco e Legna
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- Oggetto: "Re: Jolly-mec" di silvius del 20/12/2005, 16:24
Dopo una settimana di tentativi ( sempre occupato, speriamo di non averne mai bisogno ), sono riuscito a contattare l' assistenza tecnica.
Mi hanno confermato che il rendimento è globale ma quanto sia la dispersione per irragiamento, e quanto all' acqua non lo sanno. Mi hanno detto che da 25Kw prodotti 19Kw finiscono all' acqua, quindi un rendimento diretto all' acqua dell' 76%. Quindi perdo il 24%. Mi è sempre arrivata una mail da ass. tecnica dicendo che le dispersioni per irragiamento sono del 17%.
I rivenditori danno un' interpretazione propria dei dati tecnici, spesso diversa tra di loro.
Non capisco più nulla, ma se è vero il rendimento del 76% non è così conveniente usare pellet, inoltre si inquina di più ( rispetto metano ).
Se qualcuno può chiarirmi le idee.....
Oppure qualche prodotto che ha dati più chiari.
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- Re: Re: Jolly-mec di Fabrizio Ruggeri del 20/12/2005, 18:47
Vado a naso, non sono un tecnico.
Una stufa a legna con accoppiamento a uno scambiatore d'acqua non può trasferire all'acqua tutto il calore che produce perché la temperatura nel focolare si abbasserebbe.
Sicccome per essere efficiente un focolare deve rimanere comunque caldo (la temperatura interna deve essere tale da innescare la combustione non solo della legna, ma anche delle polveri di carbone e dei gas di combustione) ne consegue che mi sembra razionale che una stufa da 25Kw invii all'acqua 19 kW e funzioni come "stufa a 6 kW".
Insomma mentre la caldaia la metti in terrazzo e trasferisce tutto (si fa per dire) il calore all'acqua del circuito di raffreddamento (le perdite riscaldano l'aria all'esterno del terrazzo), la stufa l'hai in casa, con 7kw la stufa fa il lavoro di scaldarti la stanza dove sta, e con 19 kw ti scalda l'acqua per i termosifoni.
Quindi in questa situazione non devi considerare "persi" i 6 kW con cui la stufa ti scalda casa, né considerare l'irraggiamento una "dispersione", perché ti scalda casa.
A quanto ne so il problema delle stufe con accoppiamento a circuiti idrici è che, se la stufa non va a tutta caldaia, la temperatura nel focolare diventa troppo bassa (l'acqua "estrae" troppo calore dal focolore") e la combustione e cattiva, il rendimento basso ecc.
Una stufa così o la usi sempre a velocità sostenuta, oppure diventa poco efficiente. Se vuoi usarla anche nelle mezze stagioni, la cosa migliore è fare un impianto, di quelli cui si fa spesso riferimento in questo forum, in cui hai un unico "accumulatore ad acqua" al quale conferiscono energia termica più di un impianto (la stufa, la caldaia, i collettori solari).
In questo modo puoi tarare il sistema in modo che la Jolly-Mec conferisca calore all'acqua dei termosifoni solo in certe condizioni di funzionamento.
- Re: Re: Re: Jolly-mec di silvius del 20/12/2005, 21:55
Non volevo dire che ho perso i Kw dati per irragiammento, ma visto che uso un sistema che mi permetta di trasferire energia in modo che io possa trasportarla più facilmente, gradivo avere il massimo dallo scambiatore ( aria-acqua ).
La vorrei installare in una tavernetta, la quale consuma per scaldarsi circa 0,5Kw/h al giorno.
Mentre il piano superiore ne consuma 3,5Kw/h al giorno.
Con questi dati posso dire che sprecherei parte dell' irragiamento.
Non sono un esperto quindi chiedo conferma di quello che sto per citare:
Per le temperature fumi ho visto che normalmente a pellet si hanno dai 70°-170°. Quindi la temperatura al focolare è bassa( 70° sono l'uscita fumi di ua caldaia a metano non condensata ). i rendimenti sono sia più alti( visto temp. basse fumi ) rispetto all' uso legna che con una miglior combustione.
Ma nell' utilizzo a pellet deve intervenire un ventilatore che funziona da estrattore fumi, visto che la canna fumaria non sarebbe sufficente.
Sicuramente le basse temperature al focolare mettono in crisi un combustione a legna, ma forse con un estrattore fumi si potrebbe risolvere, almeno in parte.
- Re: Re: Jolly-mec di Felice del 22/04/2006, 17:52
Buongiorno, l'irraggiamento non è affatto una dispersione, perche quel caldo li si irraggia, appunto nella casa, poi i dati tecnici sono enumerati sui depliants, e sono veritieri , basta saperli interpretare in modo ecquo, purtroppo esistono individui in malafede,,, che si danno da fare a travisarli,comunque con un apparato del genere si ottiene un risparmio del 50 60% nei confronti del metano, e senza incquinare, il motivo che a volte le case per telefono, sono restie a dare informazioni certe, e da addurre al fatto che per telefono ci sono certi,ROMPI.......!!!!saluti, Felice.
- Re: Re: Re: Jolly-mec di silvius del 23/04/2006, 01:19
........Buongiorno, l'irraggiamento non è affatto una dispersione, perche quel caldo li si irraggia, appunto nella casa......
Non ritengo che l' irragiamneto sia una perdita, ma penso che sia più corretto indicarlo nelle schede tecniche.
Il mio problema era che se ho alti irragiamenti posso mandare la temperatura della mia tavernetta a 25°, a quel punto devo aprire le finestre ed allora diventa una perdita. No?
.........poi i dati tecnici sono enumerati sui depliants, e sono veritieri , basta saperli interpretare in modo ecquo...........
Se i dati non ci sono c'è poco da interpretare.
Nelle schede solitamente trovi solo i rendimenti globali, e non la distinzione tra dirretto ed irragiamento; non metto in dubbio che la cosa possa magari creare difficoltà a qualche utente, però non deve essere proibito ad altri cercare di avere qualche informazione in più. No?
..........si ottiene un risparmio del 50 60% nei confronti del metano.........
Il risparmio va visto in base al prezzo, un risparmio del 50% lo posso avere solo se acquisto pellet a 15€/ql , ma molti utenti possono acquistare pochi sacchetti la volta e d' inverno ( dove i prezzi arrivano a 40€/ql).
Forse chi gli ha venduto la stufa poteva avvertirli che se non hanno posto dove mettere la biomassa non era il prodotto giusto. Sul suo sito è correttamente riportato questo genere di problemi ma non tutti i suoi colleghi del mestiere sono altrettanto onesti. No?
..... e senza incquinare.......
La combustione della legna produce del particolato PM, ( motivo per cui l' avevano abolita per qualche mese ), ed all' interno del PM troviamo composti acidi, aromatici, fenolici, idrocarburi (PAH), solfati,acidi alchenoici, dicarbossilici, fitosteroli ecc. trascurando le cattive combustioni ( CO ).
Se invece si parla del ciclo CO2 sono d' accordo che è più corretto utilizzare biomassa.
........il motivo che a volte le case per telefono, sono restie a dare informazioni certe, e da addurre al fatto che per telefono ci sono certi,ROMPI.......!!!!
Io passo il 50% del mio tempo a dare informazioni a potenziali clienti, molto spesso sono le solite domande e finita la conversazione magari non acquistano nulla. Ma dalla semplice telefonata o mail, cerco di capire cosa vuole il mercato, a come soddisfare il cliente......e comunque questa "perdita" di tempo la vedo come un investimento. No?
Sig. FELICE io personalmente la ritengo tra le persone più informate ed oneste del suo campo, ( visto che nel suo sito indica i pregi ed i difetti di ogni sistema ), visto anche il tempo che dedica a questo forum.
Però, lei ha poco a che fare con la sua concorrenza, e molto spesso il rivenditore ne sa meno dell' utente e quando l' utente finale capisce questa cosa inizia a diventare un ROMPI!!!. No?
Saluto
- Re: Re: Re: Re: Jolly-mec di Felice del 23/04/2006, 10:52
Buongiorno,se la sua tavernetta dispone di un impianto equo, non occorre aprire le finestre basta la regolazione dello stesso.
In quanto al risparmio, è logico che l'acquisto del materiale va fatto in modo occulato, come del resto vale per tutti i frangenti.
Per quanto riguarda ai rompi, io alludevo a chi lo f'à di proposito,e per fare ciò usa il telefono.
io d'ò molte informazioni, ma preferisco darle, guardando negli occhi il mio interlocutore, cosi riesco a capire se ha capito.
L'incquinamento della combustione del legno, o biomasse legnose è infinitamente minore degli altri combustibili,saluti, Felice.
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