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  • Oggetto: "Re: dove prendono l'ossigeno i moderni termocaminetti?" di Fabrizio Ruggeri del 19/12/2005, 01:35
    Ho una Palazzetti Ginevra, usa un focolare Ecofire.
    Secondo le istruzioni, la presa d'aria andrebbe collegata direttamente all'esterno. Questo fa si che la stufa funzioni in modo stagno (cioè QUASI senza interazione con l'interno).
    L'installatore mi ha però detto che ora Palazzetti consiglia l'installazione con la presa dell'aria comburente dall'ambiente, e così è installata la mia.

    Suppongo che lo svantaggio della installazione stagna è che si immette nel focolare aria fredda e umida, il che fa differenza, sempre andando a intuito, soprattutto in fase di avvio della stufa (se il focolare è già a 200 gradi, che immetti aria a 20 gradi o a 3 gradi fa poca differenza, ma quando devi avviare la stufa fa la sua differenza).

    Suppongo che la mia stufa non sia mai veramente "stagna" in quanto prende dai fori della parte superiore della portina aria per la combustione secondaria quando si usa legna (o "terziaria" quando si usano pellet). Il manuale di istruzioni tace del tutto su questo punto.

    Se la stufa non è stagna, va installata una presa d'aria in ambiente, e questa è il vero problema: infatti causa spifferi freddi che possono essere una vera croce.
    Ho risolto in questo modo: ho tappato la presa d'aria e TENGO APERTA LA PORTA DELLA CUCINA che è attigua al salone, dove sta la stufa. Il sistema salone/cucina non va in depressione perché in cucina ho il "camino" dello scarico fumi della cucina a gas (insomma ho una vera cappa cucina). Naturalmente, a stufa accesa, NON ACCENDO ASSOLUTAMENTE l'aspiratore della cucina. In questo modo la cappa della cucina funziona in modo inverso! La stufa aspira aria dall'ambiente e la pompa fuori, le stanze tendono ad andare in depressione, e l'aria entra dall'esterno attraverso la cappa della cucina.
    Magari non sarà il massimo della asetticità (chissà che c'è in quella cappa...) ma ho totalmente risolto il problema degli spifferi gelidi in salone.
    Chiaramente per una persona anziana una migliore alternativa è:
    a) Alzare e limare la porta tra salone e cucina in modo che rimanga comunque uno spazio sotto la porta anche quando questa è chiusa, per il passaggio dell'aria;
    b) Operare dei buchi "fissi" in cucina (ad esempio la classica presa d'aria con ventola passiva, sul vetro della finestra). In questo modo eviti gli spifferi e non vai mai in depressione.
    Ciao
    Fabrizio
    PS Le stufe a pellet hanno un sensore di depressione che le spegne se l'ambiente va in depressione (per cui il focolare non è più in depressione rispetto all'ambiente).

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Messaggi di risposta:

Re: Re: dove prendono l'ossigeno i moderni termocaminetti? di tom del 19/12/2005, 10:23
"Suppongo che lo svantaggio della installazione stagna è che si immette nel focolare aria fredda e umida, il che fa differenza, sempre andando a intuito, soprattutto in fase di avvio della stufa (se il focolare è già a 200 gradi, che immetti aria a 20 gradi o a 3 gradi fa poca differenza, ma quando devi avviare la stufa fa la sua differenza)"

grazie x risposta. non capisco come mai ci siano problemi nell immettere aria comburente fredda e umida. chiaramente diminuisce il rendimento pero essendo stagna non ci dovrebbero essere altri problemi, insomma preferisco un + basso rendimento a spifferi freddi su una persona di 93 anni. suggerimento: chi facesse compiere all'aria esterna qualche "giro" intorno alla stufa x riscaldarla?

"Suppongo che la mia stufa non sia mai veramente "stagna" in quanto prende dai fori della parte superiore della portina aria per la combustione secondaria quando si usa legna (o "terziaria" quando si usano pellet). Il manuale di istruzioni tace del tutto su questo punto."

chiaramente la definizione di "stagna" è non assoluta e per sicurezza anche per le caldaie stagna a metano si consiglia una presa d'aria passiva tra il locale e l'esterno, però converrai che una cosa è una piccola presa passiva di sicurezza, altro prevedere subito e per sempre di usare l'aria interna.
  • Camera stagna o presa aria ambiente di Fabrizio Ruggeri del 19/12/2005, 14:28
    Un altro vantaggio della presa dell'aria comburente dall'ambiente è che non devi "far cambiare aria". La stufa, funzionando, assorbe aria dall'ambiente (che viene rimpiazzata da quella che entra attraverso la presa d'aria, nella stanza o in un'altra stanza) e questo crea un lento ma costante ricambio d'aria.
    Se l'installazione è in camera stagna, una o due volte al giorno devi aerare la stanza, e quando fai questo, come si dice, "entrano i pinguini".
    Ripensandoci penso vi sia anche un problema di ruggine: con l'installazione in camera stagna, la stufa è a contatto tutta la notte, anche da spenta, con l'aria fredda e umida esterna (anzi, se la canna fumaria ha un tiraggio naturale, e non hai il blocco dei fumi sulla canna fumaria, hai un costante flusso, durante la notte, di aria fredda e umida dentro la stufa).
    Secondo me, la persona anziana deve essere non troppo anziana per avere una stufa in casa. Le stufe sono fonti di incidenti domestici: scottature, tizzoni che cadono sul pavimento (o sui vestiti), con le stufe a pellet bisogna pur sempre sollevare sacchi da 15 Kg, ogni tanto vanno sollevati componenti della stufa di ghisa, pesanti. Insomma se una persona non è completamente autosufficiente e dotata di discreti riflessi, meglio una stufa di quelle a combustibile paraffinico: fa l'effetto stufa (compresa la fiamma gialla) ma dà meno grattacapi. La Godin fa delle belle stufe in ghisa in tutto e per tutti uguali a quelle a legna, ma con bruciatore per combustibile paraffinico.
    Certo il costo per caloria è il triplo di quello del metano, almeno coi prezzi di quel combustibile che ho visto nei negozi di ferramenta.
    • Re: Camera stagna o presa aria ambiente di massimo del 05/01/2006, 16:14
      buon giorno a tutti.
      ho montato in casa un termocaminetto della schiedel che ha una presa d'aria interna ed una esterna.
      In effetti a camino spento dalla presa d'aria interna arriva un bello spiffero freddo, che io elimino "tappandolo" (tolgo la griglia e insrisco nel tubo un vecchio maglione di lana).
      La domanda è, anzi sonoo:
      1)a camino spento non và la ventola e il ricircolo d'aria e minimo, mi và in depressione l'ambiente lo stesso?
      2)Eppoi che inconvenienti comporta se l'ambiente è in depressione?
      grazie!