Forum Fuoco e Legna
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- Oggetto: scelta del camino... di Laura del 27/09/2010, 09:19
Messaggio: salve a tutti! Noi vorremmo mettere un camino in taverna, a parete. la taverna è di 22 mq, non isolata, ha un bagno-lavanderia di 7 mq annesso con porta, un sottoscala di 3 annesso con porta, il box doppio, con porta rei, e la scala di collegamento con l'abitazione aperta e molto alta, chiusa da porta solo in cima. Sia nella taverna che nel bagno vi è un calorifero. dato che nn abita nessuno ai lati nè sopra di noi vorremmo ammortizzare un pò il costo per il riscaldamento...ci piacciono due modelli in particolare, ma dato che non ne sappiamo nulla...uno sarebbe il focolaio palex da 78 con vetro della palazzetti, rivestito marsala (non so se il rivestimento conta...), l'altro dell'amiata sempre con vetro (il focolaio più o meno ha le stesse dimensioni...c'è scritto tp80 ma non so se vuol dire qualcosa...) rivestimento turandot, che mi hanno proposto senza motore perché altrimenti avrei troppo caldo (non so se è una scelta ponderata o solo per illudermi che il camino costi di meno..visto i prezzi...) perciò non sapendone nulla nè della funzionalità nè della qualità..avrei bisogno di qualche dritta per capire cosa è meglio...grazie! - Oggetto: Inserto per caminetto di MT del 26/09/2010, 23:29
Messaggio: Sto decidendo per l'acquisto di un inserto ad aria (ventilato) aperto lato sin., e mi trovo davanti varie ditte con prodotti e prezzi molto diversi.
Dovrei riscaldare circa 100 mq su due livelli e quindi ho necessità di canalizzazione dell'aria calda.
Ho visto vari prodotti ma mi sembrano adatti oltre che buoni ed interessanti quelli della Palazzatti, Edilkamin, Deville e JollyMec. I prezzi sono però molto diversi tra loro e non sempre è chiaro il motivo (in ordine decrescente Jollymec, Deville, Palazzetti, Edilkamin). Inoltre c'è confusione sui valori di potenza. Come regolarmi? Chi può darmi qualche consiglio?
Grazie - Oggetto: Anni di garanzia=qualità di Alberto del 25/09/2010, 18:17
Messaggio: Vorrei evidenziare un aspetto e chiedere a chi ha esperienza e idee in merito di consigliarmi.
Per riuscire a fare un po' di chiarezza in merito alla scelta di un caminetto a legna ho ragionato di confrontarli in base alla garanzia ufficiale che la ditta costruttrice pone sulle proprie macchine:
Philippe Godin 5 anni
Jolly Mec 5 anni
Jotul 10 anni
Clam 2 anni
Montegrappa 2 anni
Piazzetta 5 anni
Seguin 7 anni
Austro Flamm 5 anni
Queste ditte sono segnalate,perchè trattate da rivenditori nella mia zona (chi conosce altre marche con annessa garanzia è ben accetta).
Da quanto vedo il top è la jotul (anche se forse la garanzia non copre anche il focolare e il vetro)per quanto riguarda caminetti a convezione naturale,mentre per quelli a conv.forzata e idro jolly mec e piazzetta.
Forse ragionando 5 anni per una macchina idro o ventilata sono paragonabili ai 10 della jotul (quello che non c'è non si rompe),ma di questo non ne sono sicuro.
Datemi qualche idea in proposito,grazie.
- Re: Anni di garanzia=qualità di daniele del 26/09/2010, 09:45
il tuo ragionamento riguardo è giusto: l'unico probblema che può insorgere in una normale stufa a legna, è alla camera di combustione essendo inseme al vetro i punti più delicati. questo vale sopprattutto per le stufe con il focolare in refrttario che ottimo per ragioni di accumulo ma sopporta poco gli sbalzi termici. La vermiculite non è da meno essendo un materiale tenero con il tempo si consuma, come nel caso adottato della Jotul
- Re: Anni di garanzia=qualità di Giovanni Iemmi del 26/09/2010, 22:49
mi sento solo di dirti che se vai a leggere poi bene i dettagli di queste garanzie, in realtà poi nessuno riconosce nulla oltre i 2 anni di legge
- Re: Anni di garanzia=qualità di daniele del 26/09/2010, 09:45
- Oggetto: Alessandro Mestriner di Alessandro del 19/09/2010, 23:38
Messaggio: Ciao a tutti,
vorrei sapere se sul forum ci sia qualcuno che possiede una stufa Austroflamm dodata del sistema Xtra: vorrei capire se esso sia effettivamente come promettono. L'azienda parla di un'autonomia di 12 ore con 9 kg di legna! Insomma, mi interesserebbe raccogliere qualche impressione.
Mille grazie
Alessandro
- Re: Alessandro Mestriner di daniele del 20/09/2010, 21:15
non conosco quel tipo di stufa, ma una stufa ad accumulo di regola non pesa meno di 1000 Kg.......
- Re: Re: Alessandro Mestriner di Alessandro del 23/09/2010, 23:29
Nessuno conosce Xtra di Austroflamm? Credevo avessero una certa diffusione...
Buona serata
Alessandro
- Re: Alessandro Mestriner di daniele del 20/09/2010, 21:15
- Oggetto: STUFE POLICOMBUSTIBILI di Lilo del 23/09/2010, 19:57
Messaggio: Volevo conoscere i vantaggi apportati dall'uso di tali stufe, se ne è consigliabile e consentito l'utilizzo in un appartamento(ciò che servirebbe a me..)e, se in città, i combustibili alternativi al pellet da utilizzare es.nocciolino e mais, sono reperibili.Vorrei sapere anche se il loro consumo nella stufa, provoca cattivi odori in casa.Grazie. - Oggetto: Acquisto pellet di Maurizio del 23/09/2010, 18:43
Messaggio: Buona sera, mi potreste indicare dove acquistare on line o al dettaglio del buon pellet (Tarquinia Vt) grazie. - Oggetto: info biocaminetti di daniela del 26/10/2006, 15:16
Messaggio: ciao, sono daniela.
Ho acquistato una casa da poco che è ancora in costruzione. La casa è su due livelli ed io vorrei mettere al piano terra un camino, sia per arredo che per scaldare l'ambiente.
Ho sentito parlare dei biocamini e vorrei sapere delle informazioni su questo prodotto.
Vorrei sapere innanzitutto se necessitano della canna fumaria, se devo collegarlo all'impianto elettrico o idrico e se risulta efficace per riscaldare l'ambiente. Vorrei sapere, inoltre, ovviamente a grandi lnee, i costi di questo articolo, i costi dei prodotti da utilizzare e quelli di manutenzione.
Vorrei infine un consiglio riguardante la scelta sull'acquisto di un biocamino o di un camino tradizionale.
Vi ringrazio anticipatamente
- Re: info biocaminetti di Margherita del 23/09/2010, 18:22
Ciao,
i biocamini sono camini ecologici alimentati ad etanolo (alcool denaturato). Sono ottimi complementi di arredo ma non sono sufficienti, da soli, per riscaldare grandi ambienti.
Non necessitano ne di canna fumaria, ne di particolari collegamenti poiché vengono alimentati tramite alcool.
I costi variano a seconda dei modelli che si differenziano sostanzialmente per la capacità di energia emessa e per il tipo di materiale con cui sono costruiti.
Per farti un'idea puoi guardare questa pagina deidicata ai <a href="http://www.biofireplace.it/ita/biocaminetti.php?accpag=0">biocaminetti>/a> dove viene spiegato dettagliatamente il funzionamento.
Spero di esserti stata utile.
- Re: info biocaminetti di Margherita del 23/09/2010, 18:27
Ciao,
i biocamini sono camini ecologici alimentati ad etanolo (alcool denaturato). Sono ottimi complementi di arredo ma non sono sufficienti, da soli, per riscaldare grandi ambienti.
Non necessitano ne di canna fumaria, ne di particolari collegamenti poiché vengono alimentati tramite alcool.
I costi variano a seconda dei modelli che si differenziano sostanzialmente per la capacità di energia emessa e per il tipo di materiale con cui sono costruiti.
Per farti un'idea puoi guardare questa pagina deidicata ai <a href="http://www.biofireplace.it/ita/biocaminetti.php?accpag=0">biocaminetti</a> dove viene spiegato dettagliatamente il funzionamento.
Spero di esserti stata utile.
- Re: info biocaminetti di Margherita del 23/09/2010, 18:22
- Oggetto: Impianto di riscaldamento di Davide del 22/09/2010, 19:00
Messaggio: In questi giorni mi è stato presentato il progetto di riscaldamento previsto per un'abitazione nuova.
Il capitolato prevede l'imstallazione di due pannelli solari con relativo accumulo di acqua (per uso sanitario),di caldaia a condensazione e impianto radiante a pavimento.
Il tecnico progettista mi consiglia di utilizzare (visto il mio interesse) una fonte alternativa,legna o pellet da affiancare alla caldaia a metano andando a riscaldare non ad aria (a causa dell'inerzia a partire del risc. a pavimento e della difficoltà di far leggere le temperature nei vari ambienti),ma solamente ad acqua con l'aggiunta di un accumulo di acqua maggiore(puffer).
A prima vista in base ai costi (+ rivestimento) dei termocamini e al fatto che il combustibile dovrei portarlo a mano nel piano superiore la scelta pende verso una caldaia a legna,pellet o legna e pellet insieme che potrei installare vicino al magazzino.
La mia inesperienza,però non mi fa valutare altri aspetti che magari sono più importanti,quindi chiedo aiuto e consiglio.
Grazie.
- Re: Impianto di riscaldamento di Gianni del 22/09/2010, 19:24
Il progetto che ti è stato presentato è ineccepibile. Avrai confort abitativo unito a grosso risparmio energetico e acs sempre disponibile praticamente gratis. Da un punto di vista puramente soggettivo ed estetico, preferirei avere un bellissimo camino con fiamme danzanti in sala piuttosto che una stufa in garage.
Quindi potresti fare a meno di affiancare due caldaie. Rispetto a uno tradizionale, il risparmio di un impianto a pavimento che sfrutta benissimo la condensazione è di circa il 40%, e ammortizzare la spesa dell'impianto è rapido. La spesa di doppia caldaia è un po' meno ammortizzabile nel breve periodo.
Con un impianto a pavimento potrai tenere la casa a 18-19 gradi poi la sera, quando torni dal lavoro, accendi il tuo bel camino in sala che ti farà guadagnare altri due tre gradi e ti terrà compagnia con le sue fiamme. Inoltre potrai cuocerci una salsiccia ogni tanto con qualche amico! L'impianto a pavimento, con la sua grossa inerzia non ne soffrirà!
Ciao!
- Re: Re: Impianto di riscaldamento di Davide del 22/09/2010, 23:15
Grazie per l'intervento ma vorrei ancora chiderti un consiglio.
Nell'esempio da te riportato mi parli di un caminetto classico ad aria( canalizzato) o di un termocamino (collegato al puffer)
Ed avendo già un impianto a pavimento devo ragionare su una macchina capace comunque di scaldare da sola l'intera abitazione (ad es.ad aria 14 kw nom. e ad acqua 19 kw) ?
Il costo di un caminetto ad aria inoltre non è solo la macchina,ma anche il rivestimento e anche i lavori di copertura con il cartongesso (ribassamenti) per nascondere i tubi che vanno nelle stanze.
Vista la tua esperienza ammortizzerei in un tempo più lungo l'acquisto e la realizzazione di un impianto con caldaia (legna-pellet)?
Grazie
- Re: Re: Re: Impianto di riscaldamento di Gianni del 23/09/2010, 13:00
Io lascerei all'impianto a pavimento fare il suo lavoro... per risparmiare lo puoi tarare a 18-19 gradi in tutta la casa in modo da sfruttare al massimo la condensazione. L'acs l'hai garantita da due pannelli solari... (io ne ho uno da 2mq circa con boiler da 200lt e mi copre l'80% di acs in un anno, collegato anche a lavatrice e lavastoviglie) e per avere confort e qualche grado in più accenderai il tuo camino.
Lascia perdere le canalizzazioni, metti un bel camino a convezione naturale per scaldare i due ambienti in cui stai più la sera (sala-cucina) e fatti fare il rivestimento da un artigiano o da un cartongessaio.
E' ovvio che questa soluzione è da considerare se sei un amante del camino, il che comporta il procurarsi la legna, portarla in casa, pulire le ceneri, pulire il vetro ogni tanto ecc.
Io senza camino in casa non riuscirei a vivere...
Ciao.
- Re: Impianto di riscaldamento di Gianni del 22/09/2010, 19:24
- Oggetto: Caldaia a pellet di Livio del 21/09/2010, 12:12
Messaggio: In Sardegna ho un boiler a legna. Vorrei sostituirlo con una caldaia a pellet ma per il riscaldamento della sola acqua sanitaria e non per il riscaldamento della casa.
In considerazione di un uso ridotto dell'acqua calda quale caratteristiche dovrebbe avere la caldaia?
- Re: Caldaia a pellet di Gianni del 22/09/2010, 19:27
Io prenderei in seria considerazione di montare un pannello solare con boiler.. Lo ripagheresti in un anno. In Sardegna poi...
Ciao!
- Re: Caldaia a pellet di Gianni del 22/09/2010, 19:27
- Oggetto: STUFE VMA di Focus del 22/09/2010, 15:40
Messaggio: Cerco qualcuno in grado di darmi notizie riguardo queste stufe.Grazie.