Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: Acquisto stufa a pallet di Lucio del 23/02/2006, 10:23
    Messaggio: Ciao a tutti. Ho un appartamento di 80 mq e vorrei installare una stufa a pallet con canalizzazione.Quale lunghezza possono raggiungere le canalizzazioni? Grazie per l'aiuto
    • Re: Acquisto stufa a pallet di franco del 05/03/2006, 09:38
      ciao, ti consiglio una stufa a pellet PIAZZETTA mod. P960 o P961, 11 Kw con due motori che fa 100 metri quadri, puoi fare fino a 5 bocchette a 10 metri di distanza il bello è che puoi separare i due motori e comandarti la velocità dell'aria come vuoi.

  • Oggetto: caldaia legna di antonio del 05/03/2006, 00:01
    Messaggio: ciao a tutti ho acquistato una caldaia legna a fiamma rovesciata pero'usata purtroppo senza libretto la caldaia e una unical sapete a chi posso rivolgermi e per l'installazione basta la dichiarazione del mio idraulico?
    • Re: caldaia legna di Iorio del 05/03/2006, 02:10
      Per il libretto ( uso e manutenzione )penso ti possa rivolgere direttamente alla Unical o tramite l'idraulico ( sulla caldaia c'è una targetta con l'indirizzo ).Non capisco cosa intendi nel secondo quesito: nel mio caso l'idraulico ha effettuato il lavoro ( mi ha anche venduto la caldaia )e compilato il libretto d'impianto.

  • Oggetto: Ibrido camino-stube di Luca del 03/03/2006, 14:25
    Messaggio: Ciao a tutti, vorrei sentire il vostro parere su una idea che mi frulla in testa.
    Premessa, devo fare il rivestimento ad un termocamino preesistente che fino ad ora ha lavorato "nudo", vale a dire con il monoblocco d'acciaio in vista.
    Il termocamino in questione, marca Lumitherm, funziona molto bene ma le pareti in acciaio irradiano come una bestia creando qualche problema di vivibilità nella stanza dove è il camino e, credo, facendo diminuire il rendimento diretto all'acqua della macchina.
    Seconda premessa: mi piacciono le stufe tipo tirolese.
    Terza premessa: non posso mettere un boiler tampone.

    Mi chiedevo se fosse conveniente creare intorno al monoblocco una struttura molto pesante (8-10 q.li) per immagazzinare il calore e rilasciarlo gradualmente quando il camino è spento, tipicamente di notte, e la temperatura ambiente crolla.
    Poichè e' parecchio che ci penso, ho fatto una piccola ricerca sui materiali, ed in particolare ho cercato di trovare qualcosa che sia economico, molto pesante ed abbia un elevato calore specifico. Prendendo come riferimento il laterizio pieno ho scoperto che i blocchi di calcestruzzo hanno una massa volumica quasi doppia e valori di calore specifico pressochè sovrapponibili. Inoltre hanno un valore di conducibilità alto, vale a dire che il calore immagazzinato viene facilmente ceduto . (i valori numerici non li ho sottomano, ma se interessano li recupero a casa e li posto appena posso).
    Scopro però che il cemento portland, con il quale credo siano impastati i comuni blocchetti in cemento, avrebbe grossi problemi di stabilità nei cicli di riscaldamento -raffreddamento, motivo per il quale le malte refrattarie non ne devono assolutamente contenere. Ritengo però che le temperature alle quali lavorerebbe la struttura il problema non dovrebbe porsi, ma non ho assolutamente esperienza del comportamento di un manufatto del genere nel lungo periodo, e non vorrei dover demolire tutto tra un po' di tempo.
    Il "catafalco" lo vorrei rivestire di piastrelle.

    Secondo voi è meglio rinunciare da subito, o ho qualche probabilità di riuscita?
    Grazie
    • Re: Ibrido camino-stube di Mauro del 03/03/2006, 20:37
      Come giustamente dici devi evitare il cemento portland, non è adatto.Perchè non rivesti con tavelline refrattarie spessore cm.3 e poi sopra piastrelle.Oppure se esteticamente è indicato puoi usare mattoni pieni(argilla)uniti con malta di calce.Ciao.
      • Re: Re: Ibrido camino-stube di Luca del 04/03/2006, 10:33
        Grazie della risposta. Per ottenere un accumulo di calore che duri almeno qualche ora credo ci vogliano svariati q.li di refrattario, ecco perchè mi era venuto in mente di usare il blocco in cemento (pesante ed economico) da rivestire poi in piastrelle. Il mio dubbio è sulla tenuta del blocco, che non si sbricioli dopo qualche anno, non certamente sulle malte apposite che utilizzerò per tenere insieme il tutto e per incollare le piastrelle.
        • Re: Re: Re: Ibrido camino-stube di Mauro del 04/03/2006, 20:14
          Infatti io ti consigliavo le tavelline di refrattario di spessore cm.3, in quanto i mattoni da 6 vengono usati a diretto contatto con il fuoco e restano caldi oltre 12 ore...quindi le tavelline almeno 6,provate di persona garantito,ciao(meglio sempre usare prodotti specifici)

  • Oggetto: montaggio stufa becchi di giosuè del 04/03/2006, 16:25
    Messaggio: guarda nell'archivio forum. ci sono molti interventi sull'argomento

  • Oggetto: Montaggio stufa Becchi di Luca del 04/03/2006, 14:36
    Messaggio: Qualcuno sa come rimontare in maniera corretta una stufa Becchi a ripiani. COme si sigillano gli elementi tra loro ? Silicone refrattario o malta ?
    Grazie

  • Oggetto: informazioni locali caldaia di paolo caviglia del 04/03/2006, 11:20
    Messaggio: Qualcuno sa dirmi se in uno stesso locale caldaia che serve due alloggi è possibile installare due calderine a gas, più una caldaia a legna a fiamma inversa? Una calderina per l'alloggio A, e l'altra calderina più caldaia a legna per l'alloggioB?

  • Oggetto: Canna fumaria stufa pellet di Roberto del 04/03/2006, 09:30
    Messaggio: Buongiorno, ho una stufa a pellet (Ecologica Extraflame) ed abito in una palazzina di due piani(al piano terra). Ho un foro per lo scarico dei fumi e volevo avere due informazioni:
    1. Sono obbligato ad installare una canna fumaria che vada oltre il tetto della palazzina o posso prevedere una canna che scarichi i fumi più in basso?
    2. A che distanza devo mantenermi dagli appartamenti vicini, nell'installazione della canna?
    Voglio specificare che nella posizione della canna fumaria, non esistono finestre sopra al mio appartamento, ma esclusivamente il tetto.
    Grazie

  • Oggetto: isolamento per la casa di massimo del 03/03/2006, 14:41
    Messaggio: Ciao a tutti, vorrei un consiglio... ho intenzione di rivestire esternamente la mia casa con dei pannelli di polistirene allo scopo di avere un isolamento termico migliore di quello attuale: costituito da pannelli di polieretano dello spessore di 3 cm interposti tra i muri perimetrali.

    Ho trovato dei pannelli in polistirene dello spessore di 4 cm che possono essere attaccati ai muri perimetrali esterni ma che necessitano di una finitura (intonaco) e di essere dipinti... esistono dei pannelli già rifiniti da un lato?

    grazie!
    • Re: isolamento per la casa di alessandro del 03/03/2006, 15:53
      ho sentito dire da un rappresentante anche di questi prodotti che occorre prestare attenzione alla qualità.
      dopo un determinato periodo il prodotto si sbriciola, formando delle antiestetiche sacche sui muri. e poi attenzione per esempio alla grandine. giusto qualche spunto di riflessione. saluti.
    • Re: isolamento per la casa di Iorio del 04/03/2006, 00:32
      Ciao,tu affronti il vero " risparmio energetico " perchè la vera energia risparmiata è quella non consumata! Nel nostro paese non si affronta questo aspetto con la giusta attenzione.Finestre moderne e ben isolate così il tetto, sottotetto, le murature ecc.permettono risparmi consistenti sul riscaldamento.Bisogna fare attenzione , appunto ,alle tecnologie ed ai materiali già sperimentati e di provata efficacia per non "pagare" di persona la sperimentazione di altri.

  • Oggetto: STUFE A PELLET O MAIS COL RISCALDAMENTO A PAVIMENTO? di PAOLO del 01/03/2006, 14:30
    Messaggio: Salve a tutti,volevo sapere se è possibile installare una stufa a pellet o mais con l'impianto di riscaldamento a pavimento,visto che in tale impianto l'acqua che vi circola è intorno ai 40°gradi e la stufa raggiungerà temperature sicuramente più elevate.
    Grazie a chiunque possa darmi un chiarimento in merito.
    • Re: STUFE A PELLET O MAIS COL RISCALDAMENTO A PAVIMENTO? di livton del 01/03/2006, 22:40
      Sicuramente stai parlando di una caldaia (e non stufa) da collegare all'impianto di riscaldamento. Io personalmente uso una caldaia/biomassa
      per scaldare tre piani (1400m3). La suddetta é collegata ad un bollitore di 1000litri d'acqua con funzione di volano termico con all'interno un ulteriore bollitore (170 litri) per l'acqua sanitaria. La caldaia è impostata su 70 gradi
      e va a cedere il calore al bollitore fino a che raggiunge la temperatura impostata con un termostato sul bollitore (50 gradi). Raggiunta questa temperatura il termostato spegne la pompa/circolatore e la caldaia si rimette in funzione solo se la sua temperatura del liquido in circolo scende sotto i valori impostati. La cosa importante che dimenticavo di spiegare è che la caldaia ha un suo circuito poi tramite uno scambiatore a piastre cede il calore alla bisogna al circuito bollitore. Da detto bollitore parte il circuito per il riscaldamento a pavimento (35/40 gradi) e ai termoarredi/caloriferi nei bagni e dal bollitore interno che raggiunge i 55/60 gradi (stratificazione) parte il circuito acqua sanitaria. Faccio funzionare la caldaia a nocciolino di oliva /guscio di nocciola o di mandorle secondo la convenienza annuale. Il pellet l'ho usato un solo anno ma non ne vedo la convenienza: potendo disporre di un serbatoio interrato di 20 m3 tramite una coclea il combustibile viene tirato nella tramoggia della caldaia. Il tutto funziona alla perfezione (tolgo un secchio di cenere ogni 8/10 giorni) ed il bollitore è già predisposto per l'attacco dei pannelli solari che dovrei montare a breve (acquistati un anno fa) così che nel periodo primavera/autunno posso scaldare i 1000 litri d'acqua (riscaldamento) che scaldano i 170 litri del bollitore interno che se non hanno raggiunto la temperatura impostata con ulteriore termostato passano in una caldaia gas e poi all'utilizzazione. Non so se sono riuscito a spiegare il funzionamento del tutto (forse me lo sono scritto per me) ma spero di esserti stato utile.
      • Re: Re: STUFE A PELLET O MAIS COL RISCALDAMENTO A PAVIMENTO? di paolo del 02/03/2006, 11:40
        Grazie Livton per la risposta sei stato abbastanza chiaro sono io che ho poca esperienza in merito.
        Siccome casa mia è in costruzione volevo informarmi su soluzioni alternative visto i tempi!
        Sapresti indicarmi il tipo di caldaia che occorre per scaldare 200MQ di casa(piano terra e 1°piano)e il bollitore va sistemato sottotetto?
        Grazie.
    • Re: STUFE A PELLET O MAIS COL RISCALDAMENTO A PAVIMENTO? di livton del 03/03/2006, 21:25
      La mia caldaia è una Faci ( vedi www.facisas.com) da 50000 kcal a te basterà senz'altro quella da 29000 ma fatti consigliare da un buon termotecnico dal momento che dovrà redigere il documento da presentare in comune per l'abitabilità. Non fissarti sulla marca che ti ho suggerito perche sicuramente ci sarà anche di meglio ma per me era buono il rapporto qualità/prezzo (suli 3500 euro). Sicuramente non avrai bisogno di un deposito interrato se non userai il prodotto sfuso (io me lo faccio portare da un canion cisterna per trasporto mangimi che me lo scarica con la coclea) ma ti basterebbe un garage dove poter stoccare il pellet in sacchetti. Per il nocciolino d oliva che io sappia conosco solo un oleificio in sicilia che lo insacchetta altrimenti lo trovi sfuso come la nocciola e la mandorla. Sta a te valutare la convenienza dello scarico sfuso in cisterna interrata. A me conveniva essendo in collina e sfruttando le pendenze è stato relativamente poco dispendioso. Come impianto se è una casa in costruzione non hai problemi basta arrivare nel locale caldaia con andata/ritorno riscaldamento/termoarredo piano primo , stesso con altro piano.
      Nel locale avrai la caldaia collegata col bollitore (vicino) dal bollitore
      prelevi il riscaldamento e acqua sanitaria. In definitiva nel mio locale caldaia si trova caldaia/bollitore/caldaia a gas che serve per il periodo estivo acqua sanitaria se non basta la temperatura pannelli solari o in
      inverno se la caldaia pellet fosse in avaria mi va a scaldare il bollitore.
      L'unica cosa importante è avere una caldaia POLICOMBUSTIBILE (la mia funziona anche a legna) per non essere legati solo al pellet.
      Spero di essere stato esauriente! Ti invierei delle foto del mio locale caldaia ma non so come fare. Ciao e.... auguri per la nuova casa!

  • Oggetto: canna fumaria di pamela del 03/03/2006, 12:35
    Messaggio: salve, vorrei cosruire un forno nel mio locale per farlo diventare anche pizzeria. Il locale fa parte di un condominio per cui non ho la possibilità di far passare la canna fumaria per tutta l'altezza dello stesso.Potrei far convogliare ugualmente i fumi all' esterno attraverso una tubazione orizzontale con aspirazione forzata?