Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: restauro stufa becchi di Giove del 26/02/2006, 09:25
    Messaggio: Ciao, a tutti
    Ho recentemente acquistato una vecchia stufa becchi in cotto a 4 ripiani degli anni 20. Dovrei farle un piccolo restauro. Cioè sistemare il refrattario interno, parzialmente distaccato e riparare 2 elementi di collegamento che sono spezzati. Ho trovato questo forum e ho constatato la vostra passione per queste belle stufe. Se qualche esperto potesse darmi qualche consiglio utile gliene sarei grato. Saluti
    • Re: restauro stufa becchi di Mauro del 27/02/2006, 21:31
      Ciao Giove, tempo fa ho acquistatoanch'io una stufa in terracotta(felici) di circa 50 anni, la stufa aveva bisogno di un restauro perchè aveva delle crepette nell'esterno, internamente era un pò consumato il refrattario, adesso dopo aver acquistato i prodotti e effettuato il restauro è più bella e efficente che nuova.Scusa ma se ha 2 elementi spezzati perchè l'hai comprata?secondo me non si può riparare,comunque se contatti la Felici di Prato(unica azienda in Italia a costruire ancora stufe in terracotta)ti indicano il punto vendita più vicino a te per acquistare prodotti per il restauro ed eventualmente un consiglio.Ciao
      • Re: Re: restauro stufa becchi di Marco del 28/02/2006, 00:03
        Ciao Giove, io ho un amico la cui stufa becchi aveva uno degli elementi di raccordo spaccato in due, l'ha saldato con del mastice refrattario rosso, e poi ha rifatto le due reggette in ferro attorno al perimetro superiore e inferiore, in modo da contenere i movimenti in dilatazione e raffreddamento. Non so quali siano i tuoi elementi rotti, il suo era uno di quelli per il passaggio dell'aria. Magari quando passa di qui Giosuè ti sa dire qualcosa anche lui.
        Marco
      • Re: Re: restauro stufa becchi di Giove del 02/03/2006, 13:51
        Grazie Mauro e Marco. Per precisare gli elementi rotti sono quelli di collegamento e non dei "cassettoni". L astufa è comunque bella e l'ho presa perchè ne vale la pena. Vi ringrazio per i consigli. Comincio e poi vi saprò dire. Ciao a tutti

  • Oggetto: GENTILMENTE QUALCUNO HA UN CONSIGLIO di PAOLOROMA del 02/03/2006, 13:43
    Messaggio: vorrei costruire un nuovo camino vicino la centalina dei termosifoni comprensivo di canna fumaria tutto nuovo ma non con il sistema del termocamino ad acqua classico ma bensi con quello delle serpentine dietro le piastre di ghisa all'interno del focolare. Qualcuno ha da darmi qualche dritta o vedere qualche sito per i componenti del camino prima che inizio i lavori ? Ringrazio anticipatamente

  • Oggetto: Condensa catramosa di Giuseppe Antonio del 01/03/2006, 15:10
    Messaggio: Questo è un quesito per veri esperti: posseggo un termocamino edilkamin acquatondo da 29000 kcal/h con un impianto di riscaldamento a pareti radianti, quindi a bassa temperatura. Considerando che la temperatura dell'acqua la mantengo a 55-60°C prima di mandarla ad un accumulo, so che viene a formarsi una condensa catramosa, quali danni potrebbe causare? Come potrei ovviare a tale inconveniente? Come è possibile pulire la camera interna del camino che vedo molto incrostata?
    • Re: Condensa catramosa di pasquale del 02/03/2006, 13:35
      Non sono un vero esperto, però credo di poter rispondere alla tue domande. La condensa catramosa è corrosiva, in grado di erodere anche 1 mm l'anno di metalo dalla caldaia!
      Inoltre limita il rendimento del camino. La soluzione è quella di far lavorare il camino sempre a temperature superiori a 70° mettendo una valvola miscelatrice a 3 vie che misceli l'andata calda verso il ritorno, all'accumulo dovrà arrivare solo acqua a temperatura > 70°.
      Dall'accumulo verso le pareti radianti meterai un secondo miscelatore termosatico tarato a 40° .

  • Oggetto: caminetto termopalex da riscaldamento di luigi del 02/03/2006, 10:55
    Messaggio: ho un camino termopalex da riscaldamento ad acqua camera aperta.... ho dei problemi con i depositi carboniosi che esso produce.....non conoscete prodotti per sciolere questi depositi saluti

  • Oggetto: Consigli di pg del 22/02/2006, 09:24
    Messaggio: Ho ristrutturato casa l'anno scorso e, come temevo, il riscaldamento a metano presente non risulta sufficiente per vivere in modo confortevole. Sono orientato a integrare e, in alcuni periodi, sostituire questo impianto con una stufa a pellet con potenze di 10kW. Ho incominciato a valutare queste stufe e più ne vedo più sono confuso. Ho visto: Montegrappa, Piazzetta, Edilkamin, Extraflame, Enviro Fire. Al di là dell'estetica, le caratteristiche sembrano abbastanza vicine. Qualcuno può darmi consigli su pro e contro e su quali aspetti devono esser valutati con attenzione?
    Grazie in anticipo
    • Re: Consigli di Piero del 22/02/2006, 22:43
      Secondo me devi valutare la potenza della stufa a pellets e il suo rendimento e sceglierla sulla base di un progettino fatto da un termotecnico che tenga conto della volumetria riscaldabile e delle condizioni climatiche in cui è posta la tua casa.
      • Re: Re: Consigli di pg del 23/02/2006, 09:25
        Grazie Piero.
        La mia casa è nelle colline del Monferrato, è una villetta isolata degli anni 70, quindi coibentata abbastanza male (il gasolio costava 16 Lit/lt), su 2 piani di 132 mq. Ma la volumetria da scaldare con la stufa sarebbe solo una cucina grande e parte del corridoio per un totale di 120 mc circa.
        • Re: Re: Re: Consigli di Antonio del 26/02/2006, 02:14
          Perchè anzichè la stufa non pensi ad una caldaia a mais, cippato , nocciolino di sansa etc (non solo pellet)?
          Anche il metano risulta costoso rispetto a queste fonti energetiche... una spesa consistente iniziale che ammortizzerai ampiamente nel giro di 3-4 anni (dicono 5 ma con l'escalation delle risorse energetiche c'è poco da crederci).... in più potrai approfittare di probabili detrazioni. Credimi se hai una casa vecchia è la soluzione migliore !
          • Re: Re: Re: Re: Consigli di pg del 02/03/2006, 09:21
            Grazie del consiglio.
            Al momento però non vorrei cambiare la caldaia ma avere solo una fonte di riscaldamento integrativa e, magari in alcuni periodi, sostitutiva dell'impianto di riscaldamento a termosifoni.
            Per cui sarei orientato per una stufa a pellet, essendo mia moglie ed io fuori casa tutto il giorno. Il problema è che ce ne sono tante di tante marche diverse con caratteristiche molto simili. L'ideale sarebbe avere delle informazioni pratiche su funzionamento ed affidabilità.

  • Oggetto: restauro stufa becchi di giosuè del 02/03/2006, 01:20
    Messaggio: in effetti i consigli di restauro che leggo sono corretti. mastice refrattario di buona qualità e cerchiatura metallica per gli elementi di raccordo. per il refrattario interno santa pazienza, malta refrattaria ed eventuali mattoncini. tanto tempo e fatica se lavorate attraverso la bocchetta. avere il fornello libero e ruotarlo di 360° è fondamentale.
    un'opera radicale si fa smontando il fondo e rifacendo tutto. ma se la stufa è pericolante si rischia di avere un bracere a pezzi.
    a chi chiedeva consigli in lombardia rispondo che io sono tra milano e l'oltrepo'. ciao!

  • Oggetto: bracere intasato di sandra del 24/02/2006, 13:27
    Messaggio: da alcuni giorni la mia stufa a pellet, sebbene il
    pellet usato sia sempre lo stesso, a meta'giornata si spegne per il bracere pieno di pellet bruciato e non.

    questo da quando l'ho comprata non l'aveva mai fatto e funzionava per 8/9 ore di seguito senza problemi.

    qualcuno sa dirmi da cosa potrebbe dipendere??
    • Re: bracere intasato di franco del 01/03/2006, 23:40
      guarda che probabilmente hai il motore fumi oppure il giro fumi intasato, questo comporta un soffocamento della fuamma e non brucia più a dovere, senti il centro assistenza o rivenditore se non è scritto sul manuale di istruzioni, te lo dice un tecnico.

  • Oggetto: differenze di Mirko del 23/02/2006, 10:03
    Messaggio: sinceramente, vendendo ed installando camini e stufe da 10 anni mi posso permettere di dire che ci sono grandi differenze tra un prodotto e l'altro... sicuramente se un inserto di tot dimensioni costa 700 euro.. e un altro di pari dimensioni ne costa 2000 di euro.... probabilmente c è differenza.... purtroppo la quasi totalita' dei rivenditori non è che ne capisce molto.. di conseguenza una persona che si affaccia all'acquisto di un prodotto.... si ritrova in una giungla di ignoranza.
    • Re: differenze di ANDREA del 01/03/2006, 20:12
      SALVE, VORREI APPROFITTARE DELLA SUA ESPERIENZA, PER AVERE UN CONSIGLIO.STO' ACQUISTANDO UN APPARTAMENTO DI 137 MQ AL GREZZO IN UNA ZONA DI BASSA MONTAGNA (600 MT SLM) AL PIANO TERRA DI UNA PALAZZINA NUOVA E BEN COSTRUITA PER L'ISOLAMENTO. IO VORREI ADOTTARE UNA SOLUZIONE DI CALDAIA A PELLETS E/O MAIS, PER IL RISCALDAMENTO E PER L'ACQUA CALDA MA HO ANCORA DEI TIMORI. E' CONSIGLIATO ABBINARCI UNA CALDAIA STANDARD A METANO ? LA CALDAIA A PELLETS MI FORNISCE SUBITO ACQUA CALDA ? ABITUALMENTE ACCENDO I TERMOSIFONI 5 / 6 ORE AL GIORNO , CON LA CALDAIA A PELLETS O MAIS AVREI UN RISPARMIO ECONOMICO DI ALMENO UN 40% , REALISTICAMENTE PARLANDO ?
      GRAZIE PER LA SUA CORTESIA

  • Oggetto: caminetto la nordica di Mario del 19/02/2006, 21:24
    Messaggio: verrei sapere da qualcuno che magari gia li possiede qualita' pregi e difetti dei caminetti monoblocco della Nordica
    • Re: caminetto la nordica di FOGATO FABRIZIO del 01/03/2006, 13:39
      HO ACQUISTATO UN CAMINETTO NORDICA VENTILATO, IL MIO DUBBIO CHE NON HO CAPITO BENE E': IL MOTORE ELETTRICO
      VA COLEGATO CON BOCHETTE CHE PRENDONO ARIA DALL'ESTERNO O DAL INTERNO DELLA CAMERA DOVE è SITUATO? GRAZIE
      • Re: Re: caminetto la nordica di C.G. del 01/03/2006, 14:34
        Le bocchette che portano aria al ventilatore, ovvero che acquisicono aria per essere poi ridata all'ambiente per norma dovrebbero essere collegate come segue:

        - una all'esterno in modo che ci sia un ricircolo di aria non viziata;
        - l'altra all'interno della stanza dove posto caminetto.

        Se hai un ambiente grande e hai bisogno di riscaldare bene , accetta questo consiglio:

        PREDISPONI ENTRAMBE I CONDOTTI ALL'INTERNO DELLA STANZA DA RISCALDARE e vedrai che otterrai un ottimo risultato

  • Oggetto: Informazioni per cambio stufa di Giuliano del 01/03/2006, 12:54
    Messaggio: Da oltre 22 anni utilizzo una stufa in cotto Becchi a quattro elementi (modificata a 3 elementi per problemi di condensa}ed aveva gia 30 anni quando l'ho ricevuta in regalo.Ora voglio sostituirla con una piu moderna.Mi sapete indicare su quale grandezza orientarmi per avere lo stesso riscaldamento (maiolica o ceramica}?.Stanza da riscaldare dia120 MQ ,tubo uscita canna fumaria di 12 cm.
    Ringrazio anticipatamente .
    E/mail chimigi@libero.it