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  • Oggetto: "Re: agrifire" di Sansone del 11/02/2007, 17:22
    Buongiorno a tutti,
    sono nuovo di questo forum, e ho deciso di iscrivermi quando ho visto che nominate le stufe a pellet della ditta Italflame di Reggio Emilia.
    Siamo una ditta a conduzione famigliare operante nel settore delle stufe a pellet ed i caminetti a legna, operanti nella Svizzera Italiana.
    Nei mesi scorsi, per puro caso abbiamo avuto l'opportunità di conoscere personalmente i prodotti della ditta Italflame, e devo dirvi che in base alla nostra esperienza fatta negli ultimi 6 anni sulle stufe a pellet di diverse marche nonché al pellet stesso di diversa provenienza per le certificazioni necessarie onde poter commerciare in Svirrera, il prodotto della marca citata é per noi catalogabile di ottima fabbricazione, tant'é vero che siamo alla ricerca di investitori per poter valutare l'idea di importare il prodotto anche nella nostra Nazione.
    Per quanto riguarda il pellet, vi posso segnalare che dalle nostre parti la maggior parte del prodotto viene importato dalla vostra Nazione o dai paesi dell'Est, in quanto noi non siamo ancora pronti a coprire il fabbisogno di richiesta sul mercato.
    Trattasi sempre di pellet di segatura e non di cereali; le nostre esperienze sui test di ricette, ci segnalano che un pellet di cereali,per non dare problemi di base (attenzione al tipo di stufa) deve essere rapportato a ca il 30% cereali e 70% segatura.
    Seguirò con interesse suddetto forum.

    Con cordiali saluti a tutti gli amanti del pellet

    Sansone

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Messaggi di risposta:

Re: Re: agrifire di LIVIO del 11/02/2007, 19:04
Questa giunge veramente vuova: non ho ben capito se ci facciamo gli scambi culturali con camion Svizzeri ed Italiani che si incrociano con un aggravio di costi non indifferenti. Questi signori dicono che dalla Svizzera lo portano in Italia e lo stabilimento è svizzero...non sarebbe più comodo ve lo prendeste voi?? Poi che non siate autosufficenti suona alquanto strano...ma tutto può essere :-D Saluti
http://www.naturpellet.it/
http://www.caldaieabiomassa.it/scheda_tecnica_pellet.htm
  • Re: Re: Re: agrifire di edella del 11/02/2007, 20:18
    ciao livio. quello che dici è vero ma tu non ti rendi conto quanto sia difficile trovare pellet nazionale (ad un prezzo onesto). io ho dovuto comprearlo austriaco... sono tutte logiche perverse che, come dici tu, inquinano e rincarano il prezzo del pellet e come al solito c'è che se ne approfitta o chi rischia di restare con qualche bilico (di pellet importato da chissà dove, scuro ma non troppo...) sul groppone. forse, dopo questo inverno strano, ci sarà qualche naturale scrematura di chi pensava di farsele d'oro sulle nostre spalle.

    www.mypage.bluewin.ch/edella/
    www.homepage.bluewin.ch/edella/ (da marzo 2007)
    • Re: Re: Re: Re: agrifire di LIVIO del 11/02/2007, 23:28
      Ciao Edella..ma il pellet "nazionale" sarà almeno ad un prezzo accettabile o segue le logiche Italiche? Lì in cantone a quanto si trova il sacchetto da 15 kg di buona qualità? Sai, siccome qui siamo considerati tutti ladri, avere dei confronti "esteri" fa piacere :-D Io vendo l'ARIFIRE ma l'ho sempre sconsigliato nelle stufe, è solo per caldaie!....lciao Livio

      http://www.flickr.com/photos/livton/
      http://www.pelletpiemonte.com/
      • Re: Re: Re: Re: Re: agrifire di edella del 12/02/2007, 12:45
        ciao livio. premetto che non ho fatto grandi ricerche e confronti perché il mio consumo è molto basso. in primavera ho contattato un paio di rivenditori e ho acquistato un bancale di 70 sacchi da 15 kg di austriaco DIN+ a 3.90 euro/sacco (bancale scaricato davanti a casa). prima dell'estate il prezzo era già salito a 4.50. il rivenditore, onesto, mi ha tenuto il prezzo convenuto. a settembre si faceva fatica a trovarlo e i rivenditori stessi erano senza. attualmente, nei supermercati si trova, sempre certificato a 4.80 circa ma te lo devi portare a casa tu. il mio "problema" è che ne consumo veramente poco (se va avanti così, non finirò il bancale) e posso fare poca pressione. mi sto associando con un amico per comprarne almento 2/3 bancali quest'estate. comunque è un mercato poco trasparente anche qui. forse non troviamo realtà come in italia dove il pellet viene da ovunque e di certificazione a volte non si parla nemmeno. è comunque un mercato interno ancora piccolo. da noi sta iniziando a muoversi il cippato perché abbiamo diverse aziende forestali locali pubbliche e private che lo stanno sviluppando. molti comuni hanno approfittato di una recente campagna di sussidi pubblici per cambiare il loro impianto e sganciarsi dal gasolio. per il pellet, si tratta in massima parte di privati, come sistema complementar,e oppure chi come me ha una casa altamente coibentata e quindi non ti servono grandi quantità.

        www.mypage.bluewin.ch/edella/
        www.homepage.bluewin.ch/edella/ (da marzo 2007)
        • Re: Re: Re: Re: Re: Re: agrifire di LIVIO del 12/02/2007, 13:35
          Grazie Edella, mi sono permesso di copiare il tuo post su "ecoblog"..ciao
          www.pelletpiemonte.com