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  • Oggetto: "Re: Re: caldaia onnivora" di batoo del 13/02/2007, 15:41
    Mi puoi spiegare come funziona il fatto che "brucia di tutto", per favore? Cioe', cosa ci butto? E come deve essere fatta la miscela?

    Posso usare gli scarti della pulizia del terreno agricolo (abbiamo terreno con olivi e alberi da frutta)? E quali?

    CIAO

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Messaggi di risposta:

Re: Re: Re: caldaia onnivora di Felice del 13/02/2007, 18:07
Buonasera sig.Batoo faccia un giro sui miei siti cosi si renderà conto di cosa e come si nutrono le caldaie onnivore,saluti,Felice.
info@casafelice.com
  • Re: Re: Re: Re: caldaia onnivora di Enrico del 14/02/2007, 12:22
    Salve a tutti ,vorrei avere se possibile dei chiarimenti sulle caldaie onnivore. Fino a ieri pensavo che non fosse necessario un accumulo cosi' grande di 1500 litri tanto è vero che il sig Felice in più parti del forum diceva che addirittura con questo tipo di caldaia non era necessario ed era un punto di forza contro le caldaie a legna per le quali è indispensabile . Altro punto che vorrei se possibile chiarire : l'utilizzo di materiale cosi' differente nella composizione e nell'umidità per queste caldaie può dare problemi non solo nella combustione ma anche per quanto riguarda l'alimentazione ? Le rese poi come vengono valutate?Mi sembra di capire e qui dobbiamo essere chiari che onnivora vuol dire che brucia tutto , ma forse sarebbe interessante sapere come brucia e come rende in base a ciò che bruciamo, grazie a tutti in particolere a Roberto con cui mi scuso se in un precedente intervento posso esere sembrato scortese ma non era mia intenzione
    • Re: Re: Re: Re: Re: caldaia onnivora di ROBERTO del 14/02/2007, 23:46
      Salve Enrico
      Certo che non è necessario un accumulatore cosi grande...,il mio è 300 lt. ma se avessi avuto lo spazio ne avrei messo uno molto più grande!
      Perchè il bello della mia caldaia onnivora,è che funziona a meraviglia anche bruciando legna....oltre che a tutto il resto...(pellet,sansa,nocciolino,mais,orzo,soya,cippato,
      ecc...ecc...ecc...,una cosa importante è l'umidita dei materiali che deve essere la più bassa possibile(ma questo lo sanno tutti)per avere una combustione ottima e non creare problemi.
      Una volta trovata la miscela giusta...e trovato i parametri giusti (alimentazione e aria) la caldaia funziona a meraviglia.
      In ultimo per quanto riguarda le rese,è normale che alcuni prodotti hanno una resa maggiore di altri,ma a volte hanno anche un costo maggiore, per cui avendo la possibilità di miscelare moltissimi prodotti,il mix che si andrà a fare sarà sempre ottimale,sia per quanto riguarda la resa che il costo finale.

      Un saluto da ROBERTO
      • Re: Re: Re: Re: Re: Re: caldaia onnivora di Enrico del 15/02/2007, 12:08
        Salve Roberto ciò che tu misceli hanno per loro natura e per i trattamenti sopposti diverso grado di umidità .Prendo esempio il mais può essere 17% O 13% l'orzo idem per non parlare della soja che può avere notevoli variazioni non solo nella frazione umida ma anche nella oleosa e mi lasciano perplesso le tue parole "una volta trovata la miscela giusta.. e trovato i parametri giusti...." propio perchè mi sembra che questa miscela sia giusta sino al prossimo quantitativo di prodotti vari da briuciare per poi ricominciare da capo ad assettare la caldaia. Altra cosa che mi lascia perplesso il caricamentio di questi prodotti come avviene? La loro diversità puo dare inconvenienti ad eventuali colee di trasporto?Per ultimo vorrei sottolineare che tutte le caldaie sono onnivore e oltretutto le ultime novità a legna basta impostare la tipologia del materiale usato perchè brucino tutto , quindi ho l'impressione che la definizione onnivora non definisce un tipo particolare di caldaia , ma solo una trovata commerciale che funziona sicuramente ma che a ben guardare era già presente sul mercato , salve a tutti
        • Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: caldaia onnivora di ROBERTO del 19/02/2007, 19:57
          Salve Enrico

          Mi spiace poterti rispondere solo ora ma ho avuto problemi col PC.
          Quello che voglio dire è questo:qui i casi sono due,o io sono superficiale e non vedo realmente i problemi o tu vai a cercare il cosidetto pelo nell'uovo!
          Mi spiego meglio:i prodotti che ho menzionato(ma ce ne potrebbero essere molti altri)e che miscelo sono prodotti che possono avere si un grado di umidità variabile,ma che comunque non compromette il buon funzionamento della caldaia.
          Anche perchè il variare di umidità non deve creare problemi al loro stoccaggio in silos di svariati ql.,come avviene in agricoltura!Lo dico non per altro ma perchè lavoro in questo settore.
          Poi siamo sicuri che il pellet sia cosi costante nel grado di umidità tra una fornitura e l'altra?
          La mia caldaia onnivora,come penso anche altre,non è cosi "schizzinosa" da "lamentarsi" se oggi la miscela fa 15% di umidità e domani ne fà 13% o 17%.
          Per quanto riguarda i parametri e la miscela giusti come hai sottolineato,ti assicuro che è più facile farlo che a spigarlo.
          Io nionm li nego,ho impiegato circa una ventina di giorni a trovare il mix giusto che volevo,facendo prove su prove (daltronde chi dorme non piglia pesci si dice)alla fine ritengo di essere giunto ad avere un buon compromesso tra resa e costo,dopodiche è da metà novembre che la caldaia funziona con quel mix (oltre alla legna quando ho tempo e voglia di caricarla)senza più dover modificare niente.
          Per quanto riguarda le coclee di trasporto non ti posso dire con certezza se con altri tipi di caldaie non ci saranno problemi... con la mia assolutamente no!
          Per ultimo vorrei capire... ma allora anche un camino aperto fatto cent'anni fà può definirsi onnivoro?
          Si perchè,se gli butti dentro qualsiasi prodotto tra quelli menzionati e non ,questi bruciano...ma non mi sentirei di chiamarlo onnivoro!
          Tu menzioni le ultime novità a legna...basta impostare la tipologia di prodotto perchè brucino tutto.
          Ma allora mi domando,perchè non le chiamano onnivore visto che va cosi di moda come sostieni?
          In conclusione quello che mi sento di dire a tutti è che ultimamente il mercato offre una vasta scelta in fatto di caldaie più o meno valide,fatto stà che uno fa una scelta in base a tanti fattori,poi stà alla sua onestà e correttezza direse ritiene di essere soddisfatto o meno del prodotto...soprattutto quando scrive su un forum come questo dove ci sono molte persone che prima di decidere sull'acquisto da fare,aspettano solamente un consiglio che sia il più corretto e onesto possibile.
          Mi scuso in anticipo per la lunghezza del messaggio.

          un saluto ad Enrico e a tutti del forum
          ROBERTO
  • Re: Re: Re: Re: caldaia onnivora di batoo del 15/02/2007, 13:14
    Mi scusi, ho guardato piu' volte sul sito ma non trovo le info che cerco. Magari sono un po' stordita...
    Mi serve sapere:
    1) come si miscelano le sostanze da bruciare. Con esempi semplici.
    2)Devo preparare tutto il combustibile in una volta, o giorno per giorno posso decidere di "buttarci" roba diversa?
    3)Mi associo ad un'altra domanda fatta da Enrico: che differenze tecnologiche presenta questa caldaia per potersi definire ONNIVORA, rispetto a quanto gia' esiste sul mercato?
    4) ho letto sul sito che parlate di termocamini onnivori, e poi presentate quelli di Jolly Mec, se ho letto bene...: ma non consumano solo pellet e legna? Il resto delle biomasse non posso bruciarlo, o no?

    Ciao e grazie!
    • Re: Re: Re: Re: Re: caldaia onnivora di Felice del 16/02/2007, 08:01
      Buongiorno sig. Batoo i caminetti da lei citati non sono onnivori perche bruciano solo pellets e legna a ciocchi, invece altri tipi e le mie caldaie onnivore, si alimentano con 112 tipologie diverse di biocombustibili più la legna a pezzi grandi, inoltre anche i biodiesel, il bioetanolo, ed i biogas, percio non tutte le macchine da caldo presenti sul mercato sono onnivore,saluti,Felice.
      info@casafelice.it