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  • Oggetto: "Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam"" di mackiavel del 12/12/2007, 16:12
    Vi porto la mia esperienza con un Vulcano 30, in uso dal 2006.

    Abitazione: Centro italia, singola, zona collinare interna, Mq 200 su due livelli di cui il primo ha 110mq (nel 2° piano però solo una camera e la scala è riscaldata con il camino, il resto separato, è affidato ad una stufa a legna tradizionale), scala interna, murature in mattoni di tufo 35cm, infissi in legno del 1970 con singolo vetro tutti però sigillati con salvaspifferi, radiatori misti ghisa, alluminio, bimetal, e inox , residuati e dimensionati per il vecchio impianto a gasolio ormai dismesso (tranne bagno dove è stato aggiunto uno scaldasalviette). Impianto a collettori con canne in rame rivestite PVC.
    Camino vulcano 30, tutto avvolto in lana di roccia alluminata da 50mm densità 70. E’ rimasto non coibentato lo sportello a vista e i piedi. Canale fumo inox altezza 7m coibentata parzialmente.
    Rivestimento artigianale in cartongesso e legno. Montato su consiglio del mio idraulico anche se io volevo montare un alfacaminetti (visoto in uso da un amico e sembrato davvero buono per riscaldamento, ma privo di scambiatore interno per acqua sanitaria).

    Ecco la mia giornata invernale tipo.
    Accensione in media alle 18:00, tutti i giorni a rientro dal lavoro. La pulizia del vetro è sempre necessaria mentre la cenere si toglie ogni 3/4 giorni. Nei giorni festivi viene comunque acceso ma con orari meno scadenziati.
    Carica iniziale di 20-28Kg a seconda del clima (pesata ad ogni accensione per metà inverno scorso e quasi tutti i giorni per questa fase iniziale d’inverno) di cerro e faggio 50%, con innesco fiamma dall'alto come previsto sul manuale.
    Il camino va a regime dopo 45mim (+/-15min) e raggiunge il picco massimo dopo due ore con temperature max di 68/72°C alla centralina (anche con 0° esterno). Superato il picco la temperatura comincia a scendere, e comincia a far circolare l'acqua in modo alternato con avvio pompa a 55° e stacco a 53°.
    Di rado può essere necessario aggiungere altro, per il mantenimento notturno, se si vuole stare più caldi la mattina.
    La combustione viva dura in genere 4/6 ore, poi continua con un lento spegnimento che può arrivare fino al pomeriggio successivo, tanto da trovare ancora braci dopo 20-24ore.
    Ovviamente questi sono dati riscontrati con accensione giorno per giorno, se invece uno il camino lo usa una volta ogni tanto le cose sono ben diverse, ci vuole molto più tempo per arrivare in temperatura e le temperature massime saranno ben diverse.

    Con il camino acceso, dopo 3-4 ore, si raggiungono in media 19°-20° in ogni locale, tranne bagno che raggiunge 22/23° (sovradimensionamento voluto) e il tinello dove è installato il focolare a 21/22° senza calorifero. (Misurate con termometro classe "A", ad 1 metro da terra, parete opposta alla fonte di calore). Temperature esterne medie di 5/8° all’accensione e notturne intorno allo zero.
    Al risveglio: ore 6:30/7:00 temperature interne di 17/18° nei locali normali e +2/3° nelle altre più “calde”. Se invece di aggiunge uno due pezzi medi dopo la fase “viva”, per il mantenimento notturno le temperature danno 1-2° in più per ogni stanza.
    Se si vuole aumentare la temperatura interna fino a 22-25°, bisogna tenere il camino “in tiro”, e quindi ricaricare prima che inizi la fase di spegnimento per avere la pompa in funzionamento continuo a più di 60/70° (uno spreco).

    Per l'acqua sanitaria nessun problema. Doccia garantita a partire da 42° in centralina. Si può usare appena acceso il fuoco (ma ciò rallenta l’arrivo in temperatura, sconsigliato), con il fuoco acceso (senza cedimenti né per la parte sanitaria né per il riscaldamento, non è assolutamente necessario staccare la pompa come avviene per altri camini) o durante lo spegnimento, sufficiente ancora per almeno 2-3 docce fino alla mattina successiva e qualche volta si riesce a fare la doccia al rientro dal lavoro, dopo 24 ore dall’accensione del giorno prima, senza interventi al fuoco (ciò dipende molto dal clima esterno, e da quanta acqua sanitaria è stata già sfruttata ). Se ci sono braci state tranquilli.
    Come detto l’accensione avviene in genere tutte le sere alle 18:00. Al rientro a casa, dopo 24 ore dall’accensione del giorno prima, la centralina segna in media 42/48° (Vi posso garantire che sono sufficienti per una doccia normale).
    La temperatura degli ambienti al rientro, è di circa 16/17° nelle camere normali, tranne i casi esposti prima, che mantengono comunque 2/3° in più. Sempre a 24ore dall’accessione del giorno prima.

    La scorsa stagione ho consumato ca 50 quintali di legna dal 1/11/2006 al 15/04/2007. Tutti i giorni acceso, con ovviamente variazioni sulle quantità di legna minime e massime impiegate ma la media è quella riportata sopra.

    Non sono in grado di giudicare i rendimenti o l’efficienza ma posso dirvi che sono soddisfatto di come si comporta sul campo.
    Punti di forza: Acqua sanitaria, poca cenere, non ha cassetto cenere, calore costante senza picchi di temperature, doppia apertura, struttura solida, inerzia termica, manutenzione nulla (solo pulizia).
    Punti deboli: pulizia vetro necessaria tutti i giorni, regolazione aria comburente poco rapida, inerzia termica, peso.

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Messaggi di risposta:

Re: Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di Maurizio del 13/12/2007, 08:12
Salve, ho anch'io installato un termocamino Vulcano 30 su due piani di circa 200 mq complessivi, il pian terreno circa 70/80 e il primo piano 100/110 mq2, ma non ho queste prestazioni.
Abito in una zona interna del centro Italia con doppi vetri e sufficientemente coibendata.
Il Termocamino riscalda ma consuma legna.
Io l'accendo la mattina alle 6 fino a sera e in certi giorni ho consumato 100/150 kg di legna.
I dati che dicono loro della carica che dura sei ore per me è un miraggio come lo è l'acqua sanitaria.
Complessivamente devo dire che sono soddisfatto ma certo non è come dicono loro nel depliant, almeno per me.
BUON NATALE a tutti
  • Re: Re: Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di Luigi Savino del 14/12/2007, 08:25
    Spettabile Maurizio. Il termocamino Vulcano fà esattamento quello che è scritto nei cataloghi, ivi compreso l'autonomia di 6 ore, l'acqua calda e il consumo. Se questo non avviene vuol dire che qualcosa lo impedisce. Se ci fà pervenire il suo recapito, noi le manderemo un nostro tecnico che la aiuterà a trovare l'impedimento e a dimostrarle in modo pratico tutto quanto da noi dichiarato. Il tutto in modo completamente gratuito. Aspettiamo sue notizie. Buon Natale a tutti. Luigi Savino
    • Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di Maurizio del 10/01/2008, 09:02
      Sig. Luigi Savino la ringrazio di cuore pubblicamente per il rispetto e la considerazione che hai avuto nei miei confronti in quanto proprietario di un termocamino Vulcano.

      Bisenti,10 gennaio 2008
      Con cordialità
      Maurizio Biferi
  • Re: Re: Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di Maurizio del 14/12/2007, 09:32
    Sig.Savino la ringrazio per la disponibilità, di questo non avevo dubbi in quanto ogni volta che ho telefonato in ditta ho sempre ricevuto cordialità e ovviamente disponibilità.
    Il mio indirizzo è: Biferi Maurizio via romanelli 34 64033 Bisenti(Te)Tel.0861/995145/3286754917.
    Saluti e Buon Natale a tutti
Re: Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di andrea del 26/02/2008, 09:39
Caro Mackiavel se il tuo camino per raggiungere 60-70 °C impiega ben "2 ore", non vedo come puoi essere soddisfatto. Ti dico del mio (non dico la marca, non faccio pubblicità) dopo 20 minuti da freddo arriva a 55 °C e comincia a scaldare i termo. La carica di legna iniziale massima è di 4-5 KG, quella di mantenimento è di 3-3,5 Kg/h (il termocamino è coibentato ed a solo 41 litri di acqua). Scaldo 220 mq su due piani. Lo accendo la mattina alle 7,00, prima di uscire per andare al lavoro ci metto 3 pezzi di legna grossa. Torno alle 12,30 la temperatura in casa e di circa 20-21 °C (dappertutto)e nel fuoco c'è brace. Alle 14,30 esco ancora per il lavoro e metto altri 3-4 pezzi di legna grossa. Questo fino al rientro in casa alla sera. Ripeto la temperatura in casa nei giorni feriali è di 20-21 °C, ma nei festivi che siamo tutti in casa arriva a 22-23 °C. Non consumo gas in inverno tranne per l'acqua sanitaria (il consumo di gas mensile è di 15-20 euro). Il caminetto è acceso da fine ottobre fino ad aprile, tutti i giorni dalle 7.00 alle 11.00 è il consumo stagionale di legna varia dai 60-70 Q.li.
Da 8 anni utilizzo questo termocamino ed ho risolto il problema del riscaldamento(220 Mq).
Saluti.
  • Re: Re: Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di mackiavel del 02/03/2008, 18:44
    Confermo di essere soddisfatto di quanto ho comprato e sto utilizzando tranne per i punti che ho elencato.
    Anche io non faccio pubblicità, cerco di informare in maniera completa e disinteressata per quanto ne sono capace. Lavoro come tecnico in una azienda elettromeccanica. Non sono del campo riscaldamento.
    Confermo inoltre che per raggiungere i 60-70° ci vuole tempo, ma che li tiene per molto tempo.
    Come detto la legna la metto nel camino tutta in una volta senza aggiungere altro se non di rado per mantenere più alta la temperatura al mattino.
    In pratica: due secchi di vernice e fascina d'accensione sono la carica per tutta la notte.
    Carico alle 18:00, ci scaldiamo,ci laviamo, laviamo stoviglie, senza altre spese. Il giorno dopo lo riaccendiamo, ma fino a quando non riaccendo c'è sempre una "dose" di acqua calda disponibile. La mattina non metto mai altra legna.
    Sicuramente lei ha a disposizione una buona macchina che ha saputo ottimizzare in base al proprio stile di vita, visti i risultati indicati, ma ha preferito usare il gas per la parte sanitaria.
    Se rilegge il mio thread, volevo acquistare un compaq della alfa che ho potuto ammirare al lavoro come riscaldamento ed è davvero super, ma poi o desistito perché privo di scambiatore diretto e ciò non mi convinceva o comunque la vedevo come una complicazione che potevo evitare. Vivendo in una zona senza metano ho preferito puntare tutto sulla legna e sul sole. A camino spento uso un pannello termico solare.
    Avrei potuto scegliere altre biomasse più economiche e più automatiche è vero ma un pò per tradizione e un pò per altri motivi ho preferito i "ciocchi".

    Se rilegge i punti deboli che ho indicato troverà "inerzia termica", ovvero l'incapacità di questo prodotto di raggiungere rapidamente la temperatura di regime. Troverà però la voce inerzia termica anche nei pregi, perché per lo stesso motivo riesco a farmi una doccia al rientro ore 18:00 senza doverlo riaccendere, ma solo con il calore residuo della sera prima. Non è una balla, mi creda.
    Per come la vedo io di prodotti validi ce ne sono tanti in commercio, ma ognuno deve abbinarli ai propri fabbisogni/preferenze. Io ho scelto questo e mi basta, potevo prenderlo, più caro o più economico, più tecnico o più artigianale, a pellet o a noccioli, più o più... ma alla fine quello che conta è che faccia quello che volevo, IO.
    Quindi credo che possiamo essere soddisfatti entrambi delle proprie scelte anche se abbiamo esigenze/opinioni diverse, ma penso rispettabili.
    Il problema nasce quando che paga non non sa bene cosa vuole, e allora si che si scatena la fantasia di plubblicitari-rivenditori-installatori che tutto fanno tranne che capire cosa serve a quei poveri disgraziati che ci finiscono in mezzo.
    • Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di mackiavel del 03/03/2008, 13:48
      Scusate ma voglio fare una precisazione. Nel prececente messaggio ho indicato:
      >>>ma fino a quando non riaccendo c'è sempre una "dose" di acqua calda disponibile<<<
      quel "sempre" indicato è riferito al mio stile di vita, ovvero alle ore 18:00 del giorno dopo, a 24ore dall'accensione, dopo una giornata di lavoro senza aver usato altra acqua calda se non quella del mattino, posso contare ancora su temperature in caldaia superiore a 40° con acqua sufficiente per una doccia normale o altro.
      Non volevo trarre in inganno nessuno o peggio ancora sfidare le leggi del cosmo. La frase mi era uscita proprio male.
    • Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di piancada del 12/02/2009, 14:45
      Non capisco, dici che hai puntato sulla legna ma anche sul sole. Allora, di giorno, quando è spento il termocamino hai acqua calda dal pannello solare e non per l'inerzia del termocamino? "Vivendo in una zona senza metano ho preferito puntare tutto sulla legna e sul sole. A camino spento uso un pannello termico solare."
  • Re: Re: Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di piancada del 12/02/2009, 14:52
    x andrea... mi puoi dire, almeno in privato, che termocamino hai? Sarrei grata se mi dicessi anche quanti termosifoni oppure , più difficile, quanti elementi
    aaa_2001@libero.it
    Grazie
    • Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di andrea del 10/03/2009, 19:21
      Scusami ma non leggo spesso il forum. I radiatori sono 12 tutti di alluminio tranne uno alto e grande che è in acciaio. Ovviamente sono equilibrati per la cubatura dell'appartamento, altrimenti avrei la casa fredda. Il termocamino, per rispondere a Mackiavel, ha in dotazione un serpentino per acqua sanitaria che ho volutamente non utilizzato. Il termocamino lo scelto anche perchè veniva fornito già coibentato.
      Ti saluto.
  • Re: Re: Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di CLAUDIO del 13/03/2010, 16:53
    Egregio Andrea,
    sono prossimo all'acquisto di un termocamino e il tuo intervento è molto interessante. Se hai piacere fammi sapere il modello di termocamino che utilizzi.. grazie 1000 claudio.