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- Oggetto: "Re: Fabbisogno energetico" di Paolo Boaglio del 08/01/2011, 18:15
il signor roberto io lo vedo come un passionale...e a volte reagisce di istinto, ma spesso ragiona con la propria mente e pone questioni importanti, pur apparendo di parte....essendo anche esperto in un particolare settore...
Il nocciolo della questione però qua è su una errata interpretazione della lingua, scusatemi: il sig. roberto ha puntulizzato e si è corretto, parla di SALUBRITA' DELL' ARIA, cosa che è ben diversa dall' essere DANNOSA....la convezione d'aria è universalmente e sanitariamente noto che solleva polveri presenti nei nostri ambienti...se poi la convezione è forzata amplifichiamo questo moto e con se tutto ciò che lo riguarda...ingerire polveri magari non porta a gravi e letali malattie, ma è sanitariamente noto che è poco salubre...eppure fa parte della natura...se vogliamo "igienizzare" l'ambiente allora scaldiamoci per irraggiamento, forse è questo che il signore vuole dire, d'altra parte il sole ci scalda per irraggiamento, in nord europa, è storia che da secoli si scaldino con stufe che riscaldano per irraggiameto (e le esigenze termiche sappiamo bene che sono più elevate rispetto alla media nazionale), i romani stessi 2000 anni fa si scaldavano già per irraggiamento (vedi sistema ippocausto)...
insomma se andiamo ad analizzare la questione è molto ampia, io personalmente propendo per il riscaldamento per irraggiamento, indubbiamento più sano ed efficiente...è una possibilità che mi da madre natura, ma nelle mie personale condizioni di casa non ho potuto far altro che utilizzare il riscaldamento per convezione (un'altra possibilità che mi da madre natura), ma lo vedo ad occhio nudo che la quantità di polvere in circolo nell'ambiente, d'inverno, è notevole e sappiamo che le polveri hanno con se tante cose poco piacevoli per il nostro organismo ed all' interno di microorganismi sollevati nell' aria vi sono a volte anche germi...ci sono studi importantissimi a riguardo, vedasi settore architettura e bioedilizia...
e a tal proposito posso dire la mia sulla radice della discussione?...i calcoli sul fabbisogno termico si fanno calcolando molti + fattori, se si vuole essere più precisi (i gradi giorno esterni ufficiali, l'umidità relativa, gli isolanti i materiali utilizzati, dispersioni e ponti termici.......una miriade di fattori e variabili che bisogna andare ad analizzare di caso in caso....), quelli sopra sono opportuni sistemi intuitivi che riescono darci alcune garanzie, ma non sono verità...la cosa migliore è rivolgersi sia ad un valido termotecnico che ad un abile fumista che faccia molta formazione, in questo caso potrete dormire sonni tranquilli ed avere un buon impianto ben calcolato...il fai da te può aiutare solo per capire cosa mi stanno proponendo le de figure di cui sopra, appena citate...questo è quanto secondo me...un caro e pacioso saluto a tutti. (perdonate eventuali errori di battitura)
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Messaggi di risposta:
Re: Re: Fabbisogno energetico di roberto giocofuoco del 10/01/2011, 19:25ciao paolo ti do del tu perche' hai uno spirito giovanile e sei molto arguto nelle tue osservazioni mi ha fatto piacere il tuo intervento devi sapere che sono nel settore da 25 anni e conosco l'evoluzione di quasi tutte le aziende che ci sono sul mercato pur valutandole alcune dall'esterno altre dall'interno per averci lavorato ho venduto e sto'vendendo tutto sia ventilato ecc ecc.faccio questo mestiere con passione e' ho una esperienza di posa di almeno 500-600 stufe fatte hai privati e non so quante vendute hai rivenditori come rappresentante parlo di stufe su misura a irraggiamento in accumulo.e' giusto quello che dici che bisogna rivolgersi ad un termotecnico per i calcoli della casa io lo faccio quando lavoro con l'acqua ma sul secco vado per esperienza perche' bisogna ridurre i costi e poi le valutazioni
delle stufe a secco variano secondo vari fattori il piu' importante e' il posizionamento della stufa .
per la qualita' del calore prodotto anni fa' mi sono trasferito nella casa in cui abito adesso e non avevo i soldi per farmi una stufa come si deve quindi ne ho comprato una convettiva. mi sono accorto che pur essendo una stufa di qualita' dovevo per la ricarica aprire la porta quando la camera di combustione era accesa questo fattore ha contribuito ad imbrattarmi i muri della casa di nero nel giro di 2 anni. tutta roba che respiriamo oltre alla scocciatura di riverniciare spesso.idem lo faceva la stufa a pellet che possedevo in un altra parte che ora ho tolto.
ci sono delle sensazioni che non si possono raccontare ma bisogna viverle . i raffreddori nella mia famiglia sono diminuiti quasi spariti con la nuova stufa poi la sensazione di avere tutto + caldo dell'aria mobili piatti lavandino posate divano tutto + caldo.l'aria secca e' dannosa per noi lo ribadisco ci sono aziende che producono il caldo con aria e poi umidificano e se ne vantano...quando proverai a vivere in un ambiente riscaldato ad irraggiamento ti renderai conto che altri benefici da' questo tipo di calore che e' il migliore in assoluto e molto difficile da spiegare .spero di poterti fare presto una stufa poiche se riesci a riscaldare con i ventilatori riesci anche ad irraggiamento con un sistema misto durante i mesi piu' rigidi. ciao roberto
- Re: Re: Re: Fabbisogno energetico di Davide del 10/01/2011, 23:04
Ho seguito le discussioni riguardante i pregi del riscaldamento per irraggiamento con i suoi pregi,ma vorrei sapere se ha anche dei difetti.
Mi sembra di capire che le stufe ad irraggiamento utillizzano il sistema di scaldare come il sole,ma come in natura dove non arriva la luce fa freddo.
Le stanze lontane riscaldabili con un sistema a convezione canalizzato,con un riscaldamento ad irraggiamento restano fredde.
Le masse necessarie per imprigionare il calore devono essere necessariamente grosse e quindi non sempre proponibili a tutti gli ambienti.
Inoltre non ho mai sentito parlare di costi,dato che la validità di un impianto sono anche i tempi di ammortamento.
Io non sono più propenso ad un sistema rispetto ad un altro,ma valuto tutto,analizzo e decido.
- Re: Re: Re: Fabbisogno energetico di Paolo Boaglio del 12/01/2011, 09:22
...io sono pro irraggiamento, sia chiaro, ho cercato di fare un'analisi della situazione, molto semplice...adoro accumulare il calore e poi irradiarlo...sicuramente più salubre e più efficiente, d'altra parte più andiamo nel nord europa, più aumenta la richiesta di calore e più è probabile trovare fonti simili di riscaldamento...forse è bene ripensare anche alla progettazione delle nostre case: buon isolamento e casa intorno alla stufa...in Finlandia esistono luoghi dove si scaldano magari con una stufa in pietra ollare...o perlomeno 100 anni fa avveniva così...e le richieste energetiche erano notevoli! stufa, con casa attorno posso raggiungere tutti gli ambienti...se poi, con le conoscenze attuali possiamo isolare bene le nostre abitazioni il gioco è fatto, grazie a pochi spiccioli della legna, legna che è sempre il combustibile meno caro...dati alla mano!
- Re: Re: Re: Re: Fabbisogno energetico di Alberto del 13/01/2011, 23:14
Credo che esistano caminetti che siano in grado di svolgere entrambe le funzioni di accumulo e di convenzione (non so se anche canalizzabili) senza ricorrere a dimensioni eccessive,ma utilizzando sistemi di accumulo intorno la canna fumaria.
Se non sbaglio tipo la ditta austroflam.