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- Oggetto: "Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: caminetto aperto" di Piero del 07/05/2006, 23:57
Fai attenzione: le case dei nostri antenati non avevano porte e finestre a chiusura ermetica come quelle dei giorni nostri, dove non filtrando un filo d'aria, il rischio di morire per intossicazione da CO per mancanza di una presa d'aria adeguata è molto più elevato.
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Messaggi di risposta:
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: caminetto aperto di Iorio del 08/05/2006, 02:07Premetto ancora una volta che non sono un tecnico e che quindi le mie considerazioni possono essere imprecise e basate solo sull'esperienza personale,da ciò che ho sentito ed in particolare letto sulla legna e tutto quello che ne deriva.Se andiamo a controllare i vari casi di intossicazione non avvengono in ambienti diciamo degradati ma in confortevoli abitazioni moderne.Purtroppo abbiamo la tendenza a sottovalutare i potenziali pericoli e nel caso specifico si trascura quasi sempre la canna fumaria badando all'estetica della stufa,camino ecc.e moltissimi termotecnici non sono adeguatamente preparati e vanno a "spanne".La signora Serena non deve spaventarsi oltre misura perchè i casi di intossicazione riguardano anche "certe" caldaie l'importante è essere consapevoli e adottare le possibili contromisure.Secondo me è molto pericolosa l'intossicazione seppur lieve che si ripete costantemente senza che ci siano sintomi evidenti :il fumo credo si possa considerare come una spia d'allarme ma ci si intossica quasi senza accorgesene e...senza fumo.Esistono in commercio ( non sò quanto affidabili )strumenti per rivelare presenze di gas ed azionare allarmi per tempo e o per capire che il camino non < lavora > bene.
