Forum Fuoco e Legna

Cerca nel forum:
or and

Pagina:
  • Oggetto: legna da ardere di massimo del 05/01/2006, 16:38
    Messaggio: Premetto che non ho molto spazio dove stoccare la legna quindi non posso comprarla e farla stagionare a mio piacere. Nella mia zona (provincia Milano nord-ovest) non trovo legna ben stagionata (almeno due anni), al massimo la fanno invecchiare un anno con l'altro e la rivendono per "bella secca".
    Qualcuno sà darmi qualche dritta?
    A proposito a che prezzo la trovate? da me si trova robinia già tagliata e spaccata a 10/13 eurini.

  • Oggetto: dove prendono l'ossigeno i moderni termocaminetti? di tom del 12/12/2005, 16:04
    Messaggio: domanda semplice semplice

    i moderni sistemi (termocaminetti/stufe a pellets/inserti/monoblocchi con post-combustione x aumentare il rendimento) prendono l'ossigeno per la combustione nell'ambiente in cui sono installati o è possibile utilizzare l'aria esterna oppure tutti e due?
    avendo in casa una persona anziana vorrei installare un qualcosa che brucia SOLTANTO aria esterna tramite apposito tubo, non l'ossigeno interno

    grazie delle spiegazioni
    • Re: dove prendono l'ossigeno i moderni termocaminetti? di Piero del 13/12/2005, 15:15
      Possono prendere l'aria di combustione dall'ambiente interno o dall'esterno tramite un condotto dell'aria. La posa è installazione di un termocaminetto deve seguire le istruzioni della casa costruttrice che sono allegate al termocamino stesso quando lo si acquista e deve essere eseguita da personale competente.
    • Re: dove prendono l'ossigeno i moderni termocaminetti? di Fabrizio Ruggeri del 19/12/2005, 01:35
      Ho una Palazzetti Ginevra, usa un focolare Ecofire.
      Secondo le istruzioni, la presa d'aria andrebbe collegata direttamente all'esterno. Questo fa si che la stufa funzioni in modo stagno (cioè QUASI senza interazione con l'interno).
      L'installatore mi ha però detto che ora Palazzetti consiglia l'installazione con la presa dell'aria comburente dall'ambiente, e così è installata la mia.

      Suppongo che lo svantaggio della installazione stagna è che si immette nel focolare aria fredda e umida, il che fa differenza, sempre andando a intuito, soprattutto in fase di avvio della stufa (se il focolare è già a 200 gradi, che immetti aria a 20 gradi o a 3 gradi fa poca differenza, ma quando devi avviare la stufa fa la sua differenza).

      Suppongo che la mia stufa non sia mai veramente "stagna" in quanto prende dai fori della parte superiore della portina aria per la combustione secondaria quando si usa legna (o "terziaria" quando si usano pellet). Il manuale di istruzioni tace del tutto su questo punto.

      Se la stufa non è stagna, va installata una presa d'aria in ambiente, e questa è il vero problema: infatti causa spifferi freddi che possono essere una vera croce.
      Ho risolto in questo modo: ho tappato la presa d'aria e TENGO APERTA LA PORTA DELLA CUCINA che è attigua al salone, dove sta la stufa. Il sistema salone/cucina non va in depressione perché in cucina ho il "camino" dello scarico fumi della cucina a gas (insomma ho una vera cappa cucina). Naturalmente, a stufa accesa, NON ACCENDO ASSOLUTAMENTE l'aspiratore della cucina. In questo modo la cappa della cucina funziona in modo inverso! La stufa aspira aria dall'ambiente e la pompa fuori, le stanze tendono ad andare in depressione, e l'aria entra dall'esterno attraverso la cappa della cucina.
      Magari non sarà il massimo della asetticità (chissà che c'è in quella cappa...) ma ho totalmente risolto il problema degli spifferi gelidi in salone.
      Chiaramente per una persona anziana una migliore alternativa è:
      a) Alzare e limare la porta tra salone e cucina in modo che rimanga comunque uno spazio sotto la porta anche quando questa è chiusa, per il passaggio dell'aria;
      b) Operare dei buchi "fissi" in cucina (ad esempio la classica presa d'aria con ventola passiva, sul vetro della finestra). In questo modo eviti gli spifferi e non vai mai in depressione.
      Ciao
      Fabrizio
      PS Le stufe a pellet hanno un sensore di depressione che le spegne se l'ambiente va in depressione (per cui il focolare non è più in depressione rispetto all'ambiente).
      • Re: Re: dove prendono l'ossigeno i moderni termocaminetti? di tom del 19/12/2005, 10:23
        "Suppongo che lo svantaggio della installazione stagna è che si immette nel focolare aria fredda e umida, il che fa differenza, sempre andando a intuito, soprattutto in fase di avvio della stufa (se il focolare è già a 200 gradi, che immetti aria a 20 gradi o a 3 gradi fa poca differenza, ma quando devi avviare la stufa fa la sua differenza)"

        grazie x risposta. non capisco come mai ci siano problemi nell immettere aria comburente fredda e umida. chiaramente diminuisce il rendimento pero essendo stagna non ci dovrebbero essere altri problemi, insomma preferisco un + basso rendimento a spifferi freddi su una persona di 93 anni. suggerimento: chi facesse compiere all'aria esterna qualche "giro" intorno alla stufa x riscaldarla?

        "Suppongo che la mia stufa non sia mai veramente "stagna" in quanto prende dai fori della parte superiore della portina aria per la combustione secondaria quando si usa legna (o "terziaria" quando si usano pellet). Il manuale di istruzioni tace del tutto su questo punto."

        chiaramente la definizione di "stagna" è non assoluta e per sicurezza anche per le caldaie stagna a metano si consiglia una presa d'aria passiva tra il locale e l'esterno, però converrai che una cosa è una piccola presa passiva di sicurezza, altro prevedere subito e per sempre di usare l'aria interna.
        • Camera stagna o presa aria ambiente di Fabrizio Ruggeri del 19/12/2005, 14:28
          Un altro vantaggio della presa dell'aria comburente dall'ambiente è che non devi "far cambiare aria". La stufa, funzionando, assorbe aria dall'ambiente (che viene rimpiazzata da quella che entra attraverso la presa d'aria, nella stanza o in un'altra stanza) e questo crea un lento ma costante ricambio d'aria.
          Se l'installazione è in camera stagna, una o due volte al giorno devi aerare la stanza, e quando fai questo, come si dice, "entrano i pinguini".
          Ripensandoci penso vi sia anche un problema di ruggine: con l'installazione in camera stagna, la stufa è a contatto tutta la notte, anche da spenta, con l'aria fredda e umida esterna (anzi, se la canna fumaria ha un tiraggio naturale, e non hai il blocco dei fumi sulla canna fumaria, hai un costante flusso, durante la notte, di aria fredda e umida dentro la stufa).
          Secondo me, la persona anziana deve essere non troppo anziana per avere una stufa in casa. Le stufe sono fonti di incidenti domestici: scottature, tizzoni che cadono sul pavimento (o sui vestiti), con le stufe a pellet bisogna pur sempre sollevare sacchi da 15 Kg, ogni tanto vanno sollevati componenti della stufa di ghisa, pesanti. Insomma se una persona non è completamente autosufficiente e dotata di discreti riflessi, meglio una stufa di quelle a combustibile paraffinico: fa l'effetto stufa (compresa la fiamma gialla) ma dà meno grattacapi. La Godin fa delle belle stufe in ghisa in tutto e per tutti uguali a quelle a legna, ma con bruciatore per combustibile paraffinico.
          Certo il costo per caloria è il triplo di quello del metano, almeno coi prezzi di quel combustibile che ho visto nei negozi di ferramenta.
          • Re: Camera stagna o presa aria ambiente di massimo del 05/01/2006, 16:14
            buon giorno a tutti.
            ho montato in casa un termocaminetto della schiedel che ha una presa d'aria interna ed una esterna.
            In effetti a camino spento dalla presa d'aria interna arriva un bello spiffero freddo, che io elimino "tappandolo" (tolgo la griglia e insrisco nel tubo un vecchio maglione di lana).
            La domanda è, anzi sonoo:
            1)a camino spento non và la ventola e il ricircolo d'aria e minimo, mi và in depressione l'ambiente lo stesso?
            2)Eppoi che inconvenienti comporta se l'ambiente è in depressione?
            grazie!

  • Oggetto: tecniche per l'uso del camino a legna di mikiesposto@tiscali.it del 05/01/2006, 15:57
    Messaggio: Volevo chiedervi se esistono regole particolari che spieghino a un neofita l'utilizzo, il posizionamento della legna, la ventilazione, etc. in un caminetto domestico. Come và sistemata cioè la legna, come vanno utilizzati gli alari, etc.etc.

    Grazie mille e auguri di buon anno

  • Oggetto: Acquisto STUFA SIDEROS MOD.SUPERSTAR di Giangi del 05/01/2006, 15:54
    Messaggio: Salve a tutti, vorrei acquistare il modello della stufa in oggetto, in una cucina di 28 m^2, da catalogo la porta 9Kw, la posizione è centrale alla cucina che possiede due porte che danno nelle altre camere, e poi c'è il balcone. Secondo Voi funzionerebbe bene ???
    Oppure è molto grande,considerate che la casa è 100m^2,per un totale di 300 m^3 e mitrovo all'ultimo piano, pertanto dovrei bucare il solaio per far uscire il tubo della stufa.I condomini sono OK.
    Saluti Giangi

  • Oggetto: ancora vaso aperto/chiuso di OlMirko del 05/01/2006, 13:32
    Messaggio: Secondo voi,può valere la pena installare, assumendosi il rischio e pur non rispondendo al'attuale normativa in materia, termocamini a vaso chiuso non espressamente venduti dai costruttori per tale modalità, purché testati dai costruttori medesimi a pressioni sufficienti (>=4 atm) e dotati di valvole di protezione varie? Quello che mi chiedo è se una tale scelta, pur probabilmente vanificando la garanzia, possa essere altrettanto sicura. In fondo una serie di valvole di sfogo meccaniche e /o fusibili tarate a pressione crescente dovrebbero mettere al riparo dalla crepatura del termocamino... O no?

    Ciao
    OlMirko
    • Re: ancora vaso aperto/chiuso di silvius del 05/01/2006, 14:46
      La valvola di sicurezza, se correttamente dimensionate, danno una sicurezza certa. Tutti gli impianti che trattano fluidi pericolosi hanno solo valvole di sicurezza. Inoltre di solito si monta anche la valvola di scarico termico.
      Comunque bisogna sempre acquistare i kit forniti dal costruttore del termocamino, mal fidate del fai da te.
      • Re: Re: ancora vaso aperto/chiuso di OlMirko del 05/01/2006, 15:46
        Non farei da me, farei fare a un professionista... La valvola di scarico termico come funziona? ~e una valvola fusibile?

  • Oggetto: situazione strana...... di CLAUDIO del 05/01/2006, 13:01
    Messaggio: Provo a spiegare la mia situazione sperando di essere chiaro. Abito sull’appennino pistoiese, sui 700 metri, in un bilocale al piano terra di un edificio di tre piani (quindi praticamente quattro piano con me). Il problema è questo. Nel mio bilocale c’è un camino ma non è mai stato utilizzato in quanto la fine della canna fumaria è stata chiusa per evitare la caduta delle ceneri nel mio stesso camino in quanto i residenti al primo e secondo piano usano spesso il caminetto. Ogni tanto il tappo viene tolto per appunto togliere le ceneri. che però non sono mai molte.
    Quello che voglio chiedervi è questo: se io al posto del camino ponessi una stufa - tipo di quelle a carbone – con tanto di tubi che mi arrivano sino all’inizio della canna fumaria farebbero si che gli eventuali residui degli altri due camini finissero dentro la stufa stessa senza creare problemi alla mia casa? Oppure ci potrebbero essere dei problemi, tipo monossido di carbonio, rischio di incendi e così via? L’eventuale mia accensione di questa stufa si limitererebbe comunque a 1 o 2 ore nel pomeriggio tanto per scaldare la casa, poi ci penserebbero i termosifoni. Premetto che il fuoco mi terrorizza e quindi anche il minimo rischio mi farebbe desistere da questa idea.
    Eventualmente sapreste dirmi a chi dovrei rivolgermi per un consiglio o una consulenza?
    Grazie e scusate il disturbo e la poca chiarezza.

    CLAUDIO

  • Oggetto: dove acquistare di Peppe del 05/01/2006, 11:33
    Messaggio: Buongiorno,

    ho comprato una stufa a pellet ma nn so quale sia il miglior legno da utilizzare in modo da avere pochi residui; mi conviene acquistare in grandi magazzini?!?
    grazie per la risposta

  • Oggetto: altezza uscita fumi di Giuseppe del 05/01/2006, 11:04
    Messaggio: Buongiorno
    premetto che sono un profano ed ho da poco ordinato una stufa pellet della Superior (modello Marika spero sia almeno di buona qualità; mi hanno detto di installare il tubo di uscita leggermete al di sopra dello scarico in quanto se mancasse l'elettricità la casa potrebbe riempirsi di fumo a causa di mancato tiraggio...è verosimile?!?
    Grazie1000

  • Oggetto: Basso tiraggio di STEFANO del 05/01/2006, 09:24
    Messaggio: Ho in collina (mt 700) un’appartamento di 55 mq, a ½ di una stufa a legna “LINCAR” la scaldo.
    Il tratto interno del tubo è di circa mt. 6 con 3 curve a 90°.
    La canna fumaria è vecchia di 30 anni comunque prima dell’installazione e successivamente ho riscontrato la validità del suo tiraggio.
    Ora a distanza di 6 mesi avverto le prime avvisaglie di basso tiraggio inoltre nella canna fumaria sono comparse vistose macchie marroni.
    Inizialmente ho associato tale difficoltà a condizioni meteo.
    Ho provato anche a vedere lo stato dei tubi ma risultano in ottime condizioni.
    Domando a Voi quale migliore accorgimento/soluzione posso adottare.
    Sto valutando seriamente anche l’installazione di una nuova canna fumaria in inox a doppia camicia coibentata ma sinceramente mi spaventa l’iter burocratico.
    Anticipatamente ringrazio per la Vs. sollecita risposta

  • Oggetto: condensazione di silvius del 04/01/2006, 19:27
    Messaggio: Perchè i costruttori di caldaie a pellet non cercano di sfruttare la condensazione come nelle caldaie a metano ?

    Ovviamente le caldaie dovranno avere scambiatori in inox ma il costo non sarebbe eccessivo. Inoltre i fumi sono aspirati quindi non ho problemi di tiraggio.