Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: Il colore del pellet di Daniele del 19/02/2007, 23:15
    Messaggio: Ho sentito dire che il pellet bianco scalda più di quello scuro?
    Qualcuno può spiegarmi se è vero ed in caso contrario può dirmi qual è il tipo di legno che scalda meglio?
    Grazie.
    • Re: Il colore del pellet di Felice del 20/02/2007, 07:52
      Buongiorno, sig. daniele, non dia retta ai maghi e alle cartomanti, quando il legno è triturato, raffinato, e pressato ,a parte il colore per il resto non cambia niente,saluti,Felice.
      info@casafelice.com
      • Re: Re: Il colore del pellet di LIVIO del 20/02/2007, 13:17
        Certo caro FELICE, sono il primo a dire che il pellet di qualsiasi essenza e/o colore ha le stesse calorie (leggermente più alte le resinose rispetto le latifoglie) e rese. Ma per onestà intellettuale bisognerebbe anche aggiungere che le segature sono (quasi) tutte chiare ed un pellet molto scuro spesso nasconde una alta percentuale di corteccia che brucia ma lascia più residuo come ceneri. E mi fermo qui perchè si parla di legno al naturale, mal che vada con potature cippate e ridotte in segatura, capisco ancora gli aghi di pino e foglie di latifoglie, (tutto fa brodo), un pò meno l'aggiunta di paglia (silice)...comunque i macinatori di "mobilume" e scarti da discariche è tutt'altra cosa...e ce ne sono parecchi!!.... Ciao...
        http://www.flickr.com/photos/livton/
        • Re: Re: Re: Il colore del pellet di Daniele del 20/02/2007, 17:00
          Ma per la miseria, allora il brucciolo della La Tiesse (non è chiaro questo è fuori di dubbio) che sto usando che minchia è?
          Scusate ma se potete tranquillizzarmi,grazie.
          • Re: Re: Re: Re: Il colore del pellet di pelletlegno del 20/02/2007, 17:37
            Se mi mandi la tua e-mail, ti invio una foto di pellet senza corteccia di abete bianco ricavato da segatura di lavorazione tavolati.
            pelletlegnoATkatamail.com (sostituire AT con @)
          • Re: Re: Re: Re: Il colore del pellet di Felice del 20/02/2007, 18:55
            Buonasera, sig, Daniele quando la segatura proveniente da legno ricco di tannini per effetto dell'estrusione la quale scalda moltissimo i tannini fondono e colorano il pellets la corteccia non ne ha colpa io personalmente li preferisco colorati perche risultano più compatti e per questo motivo migliori,saluti,Felice.
            info@casafelice.it
    • Re: Il colore del pellet di LIVIO del 20/02/2007, 18:45
      Ciao DANIELE, non vorrei scatenare una diatriba: alcuni possono anche essere scuri ed essere di pura segatura..bisogna solo intendersi sul livello cromatico! Se vai sulle mie foto c'è anche il pellet di cui parli ed al momento in cui l'ho scattata era un prodotto di colore chiaro, il bianco è un'altra cosa data veramente da sbiancanti!!...vedi e confronta "visivamente" col tuo!
      Poi può anche darsi che nelle produzioni successive abbiano messo più corteccia per la penuria di segatura vergine...chi lo sa? Comunque se così fosse non è detto che non debba bruciare e scaldare, ma sicuramente non può rientrare nei parametri della normativa C.T.I. come un prodotto di prima categoria...ti reimposto il link: il sacco in questione è nella seconda pagina, puoi anche ingrandire 2 volte e si vede meglio....saluti
      http://www.flickr.com/photos/livton/page2/
      PELLETLEGNO, perchè non mi mandi la foto del tuo che la pubblico con i tuoi dati? In un paio di mesi sono arrivato a 3200 visitatori!.. saluti
      • Re: Re: Il colore del pellet di Daniele del 20/02/2007, 19:08
        Ti ringrazio Livio.
        Il colore del sacco La Tiesse in mio possesso è uguale al tuo,del link foto n°2.
        Ma che legno è quello della La Tiesse?
        Grazie.
        • Re: Re: Re: Il colore del pellet di LIVIO del 20/02/2007, 19:28
          Vero cosa dice FELICE, infatti qui dalle mie parti fanno pellet di castagno ed è alquanto scuretto ma brucia che è un piacere..è un pò il discorso del bricchetto che all'interno è chiaro ed all'esterno molto scuro per il riscaldamento avuto in filiera. Io parlavo solo di corteccia...poi ci sono le alchimie ed a volte basta una buona lente e si possono notare i colori dell'arcobaleno: questo prima era altro, almeno i più accorti i colori li fanno sparire!
          Da dove arrivi e cosa sia non entro nel merito perchè si parla di marchi ed i discorsi preferisco farli sul generale. Comunque a questo link ci sono foto ingrandibili e si vedono già alcune differenze...saluti
          http://www.pelletsonline.com/
          • Re: Re: Re: Re: Il colore del pellet di Felice del 21/02/2007, 08:15
            Ciao, Livio, certi produttori perlopiù esteri per ottenere il pellets bianco aggiungono dei composti chimici i quali hanno un effetto sbiancante ma...Poi la chimica....... ecco uno dei perchè non amo i pellets bianchi, perchè in questo settore posso vantare una vastissima esperienza,ciao,Felice.
            P.S. passa da mè ho molte novita da farti vedere,e da <bere>....... a presto spero
            info@casafelice.it
      • Re: Re: Il colore del pellet di pelletlegno del 20/02/2007, 19:19
        Per Livio
        Ben contento di farlo, se mi dai la tua e-mail (privatamente) ti mando foto e caratteristiche. Grazie Ciao
        pelletlegnoATkatamail.com

  • Oggetto: cerco pellets a buon prezzo prov. Cuneo di manuel del 13/02/2007, 10:31
    Messaggio: Ciao a tutti cerco pellets a buon prezzo faggio o altro di buona qualità, zona prov. di Cuneo, consumo annuo 4 bancali.
    • Re: cerco pellets a buon prezzo prov. Cuneo di LIVIO del 13/02/2007, 10:44
      Manuel..scrivimi a infoATpelletpiemonte.com..siamo a Beinette..ciao
      www.pelletpiemonte.com
      http://www.flickr.com/photos/livton/
      • Re: Re: cerco pellets a buon prezzo prov. Cuneo di manuel del 13/02/2007, 10:59
        Livio ho visto il tuo sito, ti contatto telefonicamente e verrò a trovarti di persona.
        • offro pellet in grandi quantità di Frank del 14/02/2007, 12:29
          Rappresentiamo la ditta GES (GENERAL ECOLOGICAL SERVICE) leader nel settore dell’ecologia/energia mondiale.
          Disponiamo di grandi quantitativi di pellets da 6/8 mm per 4400 Kal.(pioppo,quercia,faggio,,,,) sfuso disponibilità di 13.000 t/mese.
          Disponiamo di pellettizzatrici,cippatori USATI ad ottimo prezzo,in buone condizioni con garanzia.
          In caso siate interessati a ricevere maggiori informazioni al riguardo,non esitate nel contattarci.
          tel..030 990 4332
          e-mail..ges@gesitalia.com

          Distinti Saluti
          Frank
          • Re: offro pellet in grandi quantità di Felice del 14/02/2007, 18:23
            Buonasera sig. Frank , lei è quel frank che asserisce di non essere addetto ai lavori e non intende farsi publicità?? o è unaltro Frank???? Felice
            info@casafelice.it
          • Re: offro pellet in grandi quantità di germano del 17/02/2007, 13:21
            buongiorno,

            io consumo 40 quintali di tronchetti di trucciolo pressato ogni anno, avete questo prodotto? che prezzo fate al quintale? consegna a Verona.

            Grazie
    • Re: cerco pellets a buon prezzo prov. Cuneo di construction general del 21/02/2007, 02:04
      da aprile posso garantirti il pellet di puro faggio a 3.80al sacco da kg 15 se sei interessato ho magari per maggiori informazzioni visto che siamo tutti e due della provincia di cuneo puoi contattarmi tramite e-mail sebysr83@jumpy.it dove ptremo scambiarci i numei di tel. a risentirci

  • Oggetto: vendo pellet puro faggio a 3.80 sacco 15kg di construction general del 21/02/2007, 01:54
    Messaggio: vendo pellet puro faggio a 3.80 sacco 15kg per maggiori informazioni e contatti sebysr@jumpy.it

  • Oggetto: consigli sul tiraggio di un caminetto aperto di aurelio marrone del 18/02/2007, 18:51
    Messaggio: abbiamo costruito un caminetto arerto ad angolo, con la cappa che finisce sotto il solaio e all'esterno attraversando solo lo soessore del solaio, parte la canna d'acciaio da 1 metro. Abbiamo fatto vari tentativi, ridotto la bocca in altezza fatto dei fori sul muro per aiutare il tiraggio ma e stato tutto inutile, addirittura nemmeno con gli infissi aperti non riusciva a tirare cosa ci consiliate di fare prima di demolirlo?
    • Re: consigli sul tiraggio di un caminetto aperto di Felice del 19/02/2007, 20:35
      Buonasera sig. Aurelio. lo demolisca!!!! Senza versare una lacrima,saluti,Felice.
      info@casafelice.it
    • Re: consigli sul tiraggio di un caminetto aperto di Bagnolini geom. Giulio del 20/02/2007, 00:01
      Il signor Felice è decisamente un po' troppo drastico...
      Bisogna fare tutta una serie di verifiche per scoprire quale problema affligge il suo camino tradizionale: così a sentimento probabilmente si verificherà che è il rapporto tra bocca del camino e canna fumaria ad essere sballato.
      Cerchi un tecnico capace nella sua zona, qualcuno che sia disposto ad essere liquidato solo a tiraggio ottenuto. In alternativa (o se non trova nessuno) le consiglierei la lettura del mio manuale che farebbe proprio al caso suo.
      Insomma prima di demolire il tutto veda di attivarsi: potrebbe bastare ben poco per scaldarsi e fare delle gustose grigliate.
      Cordialità

      www.geocities.com/caminisenzafumo
      Bagnolini geom. Giulio

  • Oggetto: CLAM "usata" di Anitka del 19/02/2007, 15:40
    Messaggio: Salve

    Sto pensando, ormai da tempo, di prendere una stufa a pellets per "aiutare" il riscaldamento a metano.
    Casa ha un totale di circa 300mc.

    Ieri ad una fiera mi hanno proposto una stufa a pellets CALM, mod. New York. E' stata per un anno e mezzo in esposizione presso il rivenditore (accesa a scopo dimostrativo), da poco ripulita e revisionata.
    Mi hanno chiesto 1.800euro. Che ne dite? Un consiglio?

    Io ero orientata verso una stufa più piccola, ma prendendone una grande e mandandola al minimo cmq riduco i consumi rispetto ad una piccola mandata a pieno regime, no?

    Grazie
    Anitka
    • Re: CLAM "usata" di Felice del 19/02/2007, 19:05
      Buonasera sig.Anitka, i suoi 300 mc non sono adatti ad una stufa piccola ma comunque mi dia retta la aquisti nuova!! Saluti,Felice.
      info@casafelice.it
      • Re: Re: CLAM "usata" di Anitka del 19/02/2007, 21:53
        Grazie per aver risposto.
        Le mie "nuove" domande sono:
        - perchè mi consiglia l'acquisto di una stufa nuova? L'usato di un rivenditore non è cmq più consigliabile rispetto all'usato di un privato?
        - cosa ne pensa del modello New York della CLAM?
        - come Le sembra il prezzo che mi hanno chiesto (1.800euro)
        - è corretta la mia idea secondo cui una stufa grande al minimo cmq consuma meno di una stufa piccola mandata a massimo regime?
        Una piccola precisazione: 300mc è la cubatura totale dell'appartamento, a me basterebbe "aiutare" il metano nella zona giorno, cioè in circa 180mc.

        Grazie
        Anitka
        • Re: Re: Re: CLAM "usata" di Felice del 19/02/2007, 22:08
          Buonasera, se è in buono stato e che sia munita di garanzia ,mi pare una cosa ottima,saluti,Felice.
          info@casafelice.it

  • Oggetto: FORMAZIONE CANNA FUMARIA di erica del 19/02/2007, 12:04
    Messaggio: Buongiorno, ho l'appartamento al primo piano di un condominio di 6 appartamenti.
    Vorrei fare una canna fumaria in acciaio (che ben si sposa con la costruzione che è moderna )per riscaldare la taverna che manca di canna fumaria.
    Per l'istallazione della canna fumaria devo passare vicino ad un poggiolo di 4 metri di lunghezza e 1,5 di larghezza : esattamente dovrei passare a 5 cm dal poggiolo dell'inquilino sopra di me.
    La porta/finestra di quel poggiolo è di 2 metri : dalla canna fumaria la sua distanza sarebbe di un metro e 5 cm di lunghezza più 70 cm di muro (in larghezza per così dire - che sarebbe un pilastro perimetrale )che sporge formando una L .
    Può l'inquilino opporsi alla mia richiesta per motivi di distanza dal balcone? grazie infinite.
    • Re: FORMAZIONE CANNA FUMARIA di Felice del 19/02/2007, 20:47
      Buonasera signora.Erica, prima di tutto devono essere d'accordo tutti gli inquilini dopo dichè deve chiedere la licenza edilizia in comune con tanto di progetto... e poi quando le sarà concessa......Saluti,Felice.
      info@casafelice.it

  • Oggetto: informazione su termocamino di Gianfranco del 18/02/2007, 15:55
    Messaggio: sono in procinto di installare, nella ia abitazione, di un termocamino Piazzatta il più grande perchè ho una superficie di 260mq. Avrei bisogno che qualcuno mi dicesse se la scelta è azzeccata.
    Grazie
    • Re: informazione su termocamino di Felice del 19/02/2007, 20:41
      Buonasera sig.Gianfranco,no!! Non è azzeccata, un camino del genere non è adatto per 260 mq.saluti,Felice.
      info@casafelice.it

  • Oggetto: caldaia onnivora di max del 12/02/2007, 21:18
    Messaggio: ciao a tutti,vorrai saprere se qualcuno di voi ha una caldaia onnivora e come si trova ,ho visto alcune caldaie su casafelice...sono valide?dovrei usarla per acqua calda e caloriferi per circa 200 mq ed e' vero che sono proprio onnivore io la alimenterei a materiale biotriturato e pellet...Grazie in anticipo!!!!!!!
    • Re: caldaia onnivora di tekneri del 12/02/2007, 22:58
      ciao Max,
      io ho montato una DCM caldaia marina policombustibile: io l'ho fatta andare con una miscela di gusci di nocciole tritati e mais: zero fumo, zero inquinamento, zero incrostazioni, zero problemi, tanto caldo e poca spesa.
      Il padrone di casa non si dà pace: prima spendeva 4.000-5000 €/anno di GPL, ora ci mette parte della sua produzione agricola (1000-1250 € valore commerciale).
      E' da caricare ogni due o tre giorni a seconda del freddo, e da pulire una volta alla settimana la cenere.
      E' consigliabile un locale dedicato.
      Un link per approfondire:http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=2859262
      Per quel che riguarda la potenza: io ne ho montata una da 50 kw e scalda una casa colonica pessimamente isolata dal punto di vista termico, dimensioni 12x24x7h, utenza 6 persone: mai riuscito a superare il 20% della potenzialità.
      Attenuante inverno poco rigido (per adesso…).
      Morale: una 35 kw era più che sufficente.
      Dimenticavo: anche con produzione acqua calda sanitaria
      con scambiatore rapido per tutto il fabbricato colonico (la tirata più lunga è 20 metri).
      Pari importanza hanno
      _la caldaia
      _l'impianto che la segue
      _la canna fumaria di idoneo diametro e idonea coibentazione
      _progettazione ed installazione competenti.

      Se manca un ingrediente, la torta non esce col buco.
      ciao Massimo

      massimo
      • Re: Re: caldaia onnivora di Felice del 12/02/2007, 23:24
        Buonasera sig.Tekneri guardi che generalmente è la ciambella e non la torta in merito al buco,saluti,Felice.
        info@casafelice.it
        • Re: Re: Re: caldaia onnivora di tekneri del 12/02/2007, 23:46
          ha ragione Felice,
          nella fretta del digitare ho involontariamente detto una castroneria.
          Chiedo venia al forum, volevo dire ciambella.

          saluti
          • Re: Re: Re: Re: caldaia onnivora di Felice del 13/02/2007, 07:46
            Buongiorno, sig. Tekneri comunque non si preoccupi che se sono ben fatte sono buone entrambi, con o senza buco,saluti,Frelice.
            info@casafelice.it
    • Re: caldaia onnivora di ROBERTO del 12/02/2007, 23:12
      Ciao Max.

      Quello che Ti posso dire per esperienza personale,anche a costo di passare per uno che fà pubblicità occulta (come è già successo),è che Io ho una caldaia onnivora, come Hai visto sicuramente sul sito del Sig. Felice,che funziona SOLO da ottobre 2006...PURTROPPO!!!
      Ti dico purtroppo perchè è una scelta che avrei dovuto fare molti anni fà per come va a meraviglia!
      Anche Io devo scaldare una casa di circa 220mq.,compreso un accumulatore di 300 litri.
      Brucia veramente di tutto...sempre con i dovuti accorgimenti per quanto riguarda la miscela da fare,se si vuole oltre che al risparmio di soldi anche una resa in fatto di potere calorico.
      Se vuoi un consiglio...Ti dico se non Hai problemi di spazio,come purtoppo ho Io,installa oltre che alla caldaia anche un accumulatore grosso,anche da 1500 litri, e il serbatoio di carico della caldaia bello grosso,spenderai qualche soldo in più ma non te ne pentirai!!

      Un saluto da ROBERTO
      • Re: Re: caldaia onnivora di batoo del 13/02/2007, 15:41
        Mi puoi spiegare come funziona il fatto che "brucia di tutto", per favore? Cioe', cosa ci butto? E come deve essere fatta la miscela?

        Posso usare gli scarti della pulizia del terreno agricolo (abbiamo terreno con olivi e alberi da frutta)? E quali?

        CIAO
        • Re: Re: Re: caldaia onnivora di Felice del 13/02/2007, 18:07
          Buonasera sig.Batoo faccia un giro sui miei siti cosi si renderà conto di cosa e come si nutrono le caldaie onnivore,saluti,Felice.
          info@casafelice.com
          • Re: Re: Re: Re: caldaia onnivora di Enrico del 14/02/2007, 12:22
            Salve a tutti ,vorrei avere se possibile dei chiarimenti sulle caldaie onnivore. Fino a ieri pensavo che non fosse necessario un accumulo cosi' grande di 1500 litri tanto è vero che il sig Felice in più parti del forum diceva che addirittura con questo tipo di caldaia non era necessario ed era un punto di forza contro le caldaie a legna per le quali è indispensabile . Altro punto che vorrei se possibile chiarire : l'utilizzo di materiale cosi' differente nella composizione e nell'umidità per queste caldaie può dare problemi non solo nella combustione ma anche per quanto riguarda l'alimentazione ? Le rese poi come vengono valutate?Mi sembra di capire e qui dobbiamo essere chiari che onnivora vuol dire che brucia tutto , ma forse sarebbe interessante sapere come brucia e come rende in base a ciò che bruciamo, grazie a tutti in particolere a Roberto con cui mi scuso se in un precedente intervento posso esere sembrato scortese ma non era mia intenzione
            • Re: Re: Re: Re: Re: caldaia onnivora di ROBERTO del 14/02/2007, 23:46
              Salve Enrico
              Certo che non è necessario un accumulatore cosi grande...,il mio è 300 lt. ma se avessi avuto lo spazio ne avrei messo uno molto più grande!
              Perchè il bello della mia caldaia onnivora,è che funziona a meraviglia anche bruciando legna....oltre che a tutto il resto...(pellet,sansa,nocciolino,mais,orzo,soya,cippato,
              ecc...ecc...ecc...,una cosa importante è l'umidita dei materiali che deve essere la più bassa possibile(ma questo lo sanno tutti)per avere una combustione ottima e non creare problemi.
              Una volta trovata la miscela giusta...e trovato i parametri giusti (alimentazione e aria) la caldaia funziona a meraviglia.
              In ultimo per quanto riguarda le rese,è normale che alcuni prodotti hanno una resa maggiore di altri,ma a volte hanno anche un costo maggiore, per cui avendo la possibilità di miscelare moltissimi prodotti,il mix che si andrà a fare sarà sempre ottimale,sia per quanto riguarda la resa che il costo finale.

              Un saluto da ROBERTO
              • Re: Re: Re: Re: Re: Re: caldaia onnivora di Enrico del 15/02/2007, 12:08
                Salve Roberto ciò che tu misceli hanno per loro natura e per i trattamenti sopposti diverso grado di umidità .Prendo esempio il mais può essere 17% O 13% l'orzo idem per non parlare della soja che può avere notevoli variazioni non solo nella frazione umida ma anche nella oleosa e mi lasciano perplesso le tue parole "una volta trovata la miscela giusta.. e trovato i parametri giusti...." propio perchè mi sembra che questa miscela sia giusta sino al prossimo quantitativo di prodotti vari da briuciare per poi ricominciare da capo ad assettare la caldaia. Altra cosa che mi lascia perplesso il caricamentio di questi prodotti come avviene? La loro diversità puo dare inconvenienti ad eventuali colee di trasporto?Per ultimo vorrei sottolineare che tutte le caldaie sono onnivore e oltretutto le ultime novità a legna basta impostare la tipologia del materiale usato perchè brucino tutto , quindi ho l'impressione che la definizione onnivora non definisce un tipo particolare di caldaia , ma solo una trovata commerciale che funziona sicuramente ma che a ben guardare era già presente sul mercato , salve a tutti
              • Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: caldaia onnivora di ROBERTO del 19/02/2007, 19:57
          • Re: Re: Re: Re: caldaia onnivora di batoo del 15/02/2007, 13:14
            Mi scusi, ho guardato piu' volte sul sito ma non trovo le info che cerco. Magari sono un po' stordita...
            Mi serve sapere:
            1) come si miscelano le sostanze da bruciare. Con esempi semplici.
            2)Devo preparare tutto il combustibile in una volta, o giorno per giorno posso decidere di "buttarci" roba diversa?
            3)Mi associo ad un'altra domanda fatta da Enrico: che differenze tecnologiche presenta questa caldaia per potersi definire ONNIVORA, rispetto a quanto gia' esiste sul mercato?
            4) ho letto sul sito che parlate di termocamini onnivori, e poi presentate quelli di Jolly Mec, se ho letto bene...: ma non consumano solo pellet e legna? Il resto delle biomasse non posso bruciarlo, o no?

            Ciao e grazie!

  • Oggetto: pellet su Roma a 3,3 euro al sacco da 15 kg di roby del 08/02/2007, 17:54
    Messaggio: se volete comprare il pellet a 3,3 euro al sacco da 15 kg vicino Roma, andate da FARINE LAZIALI che si vede sulla Roma-Firenze, uscita Ponzano Romano. Potete scegliere pellet di legno o misto legno-mandorle. Se comprate i sacchi da 50 kg risparmiate ancora qualche euro, ricordate di dirgli che fate parte del blog "che pellet".
    Io il mio lavoro l'ho fatto, ora spetta a voi inserire nuovi produttori-venditori di pellet a prezzi onesti.
    Ciao a tutti
    • Re: pellet su Roma a 3,3 euro al sacco da 15 kg di benedetta del 19/02/2007, 15:10
      Il pellet di farine laziali è un pessima fattura, non riesce a bruciare bene intasando persino la coclea!
      Quando ho acquistato il materiale, mi hanno fatto salire sulla bascula con tutta l'auto, ho caricato 2 sacchi per la prova e mi hanno fatto pagare 8.40 per kg 40, sono andato a casa ho ripesato la merce verificando un peso di 30 kg.
      giudizio : da rivedere!

  • Oggetto: Edilkamin parametri per C.A.T di El Kapitàn del 13/02/2007, 21:29
    Messaggio: Ho visto su emule un file .xls ( file Excel) con nome Edilkamin- Parampercat.
    La coda è lunga non riesco a scaricarlo. Qualcuno me lo può mandare od una analogo?
    Gratis si intende
    captaingreek@gmail.com
    • Re: Edilkamin parametri per C.A.T di max del 17/02/2007, 22:16
      codice di accesso x regolare i parametri di funzionalita della stufa a pellet edilkamin idrofox
      • Re: Re: Edilkamin parametri per C.A.T di El Kapitàn del 19/02/2007, 12:43
        Sono entrato al menù CP e ho messo -1 al posto di O.
        Il menù per regolare su pi , p2 e p3 non lo ho capito.
        Il eltro forum si dice :
        Carico pellet (modalità p1-p2-p3):
        P1 = pellet in P1 iris 25,
        P2 = pellet in P2 iris 35,
        P3 = pellet in P3 iris 50,
        Io tengo la stuffa mariù entrando al menù PA ( portando A/M su 13) come devo proseguire?