Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: "Re: Re: Re: Re: Termocamino in mansarda: quale?" di tekneri del 13/04/2007, 16:07
    concordo pienamente tutto ciò che ha scritto il sig. Masci.
    I prezzi del Mercury sono online sul loro sito, segnalo la cortesia del titolare ing. Marco Cinalli.
    Klover non la conosco, ho letto che hanno un prodotto innovativo. Sul loro sito ci sono degli esempi di installazione belli e dettagliati.

    Visto il comportamento della combustione della legna, io sono per il vaso aperto.
    Se lo monti a vaso chiuso, ti consiglio di montare un gruppo di soccorso di almeno 3 ore autonomia circolatore, perchè in caso di black-out sono dolori.
    Ce ne sono ben rappresentati sul sito www.atmos.cz

    Un particolare che mi ero scordato: confronta la misura minima della pianta del termocamino, che sia inferiore a quella della porta dove devi metterlo, altrimenti rischi di dover demolire la spalletta di una portra per far entrare il termocamino!

    Cento misure, un solo taglio!

    ciao

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  • Re: Re: Re: Re: Re: Termocamino in mansarda: quale? di Massimo del 13/04/2007, 16:59
    Mi complimento per la vostra preparazione. Vorrei una conferma e magari una spiegazione: nel mio caso( devo installate il termocamino in mansarda) la scelta del termocamino (klover o mercury) a vaso chiuso è migliore e conveniente rispetto a quella a vaso aperto? Per laspiegazione: perchè la caldaia a gas dovrebbe andare in blocco con un termo a vaso aperto?

    Ciao e grazie
    • Re: Re: Re: Re: Re: Re: Termocamino in mansarda: quale? di tekneri del 13/04/2007, 18:02
      "Per la spiegazione: perchè la caldaia a gas dovrebbe andare in blocco con un termo a vaso aperto?"

      Non conosco il dettaglio tecnico, il sig. Masci che è un termotecnico di professione potrà spiegartelo; io potrei solo cercare sul web e farti un "copia-e-incolla". Di certo le caldaie a gas tradizionali con poca pressione vanno in blocco.

      Però sò con certezza (perchè l'ho fatto e perchè sta ancora funzionando, con sommo piacere delle parti) che la caldaia Cosmogas (ed anche la MCN perchè sono quasi identiche) funziona con pressione prossima allo zero.

      Ho visto anche degli errori: uno per tutti, una deviatrice tre vie mal cablata da un elettricista.
      Nel caso specifico, causa mancata commutazione del circuito, ho visto un termocamino andare in ebollizione in un tempo rapidissimo. Ma veramente in fretta.

      Ho visto una caldaia policombustibili andare in "scarico termico" per manomissioni maldestre dei padroni di casa (es: cambiare combustibile con uno a più alta potenzialità calorica=aumento della temperatura e contemporaneamente, per panico, chiudere gli sfiati automatici degli equilibratori (?)).
      Un'altra volta poi aveva preso l'abitudine serale di inserire legna prima di andare a letto: così, quando i termostati toglievano il consenso ai circolatori, ma il fuoco c'era ancora, avvenne un altro "scarico termico".

      Questo per dirti che col vaso aperto tutto si risolve in maniera indolore, col vaso chiuso un pò meno.
      Poi capisco che magari non si possa fare dappertutto, volevo solo spiegarti il perchè della mia posizione.


      Secondo il mio modesto parere, una generatore di calore alimentato a legna installato a vaso chiuso, ha bisogno di un gruppo di continuità di soccorso e di un accumulatore termico inerziale: il calore va assolutamente smaltito.
      E tutta questa robina (bella, funzionale, che ti fa aumentare anche il rendimento=consumare meno legna) costa un pacco di soldi.


      ciao

      massimo
      • Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Termocamino in mansarda: quale? di anto del 13/04/2007, 18:29
        queste due marche producono un modello di termocamino che funzionano a vaso aperto cioè c'è una certa quantità di acqua che sta ferma nel termocamino e quest'acqua è collegata ad un vaso aperto. Immerso a bagnomaria in quest'acqua c'è in entrambi uno scambiatore in rame diversamente tessuto e diversamente posato (ognuno lo fa in un certo modo per conseguire certi vantaggi, se li vuoi sapere forse è meglio che chiedi a loro...). In uno di questi il vaso aperto è il termocamino stesso per cui devi provvedere a lasciare uno sportello ispezionabile sulla cappa per cambiare il galleggiante, fare manutenzione eccc mentre nell'altro il vaso aperto lo puoi staccare dal termocamino e metterlo dove ti da meno fastidio (loro dicono anche nella stanza accanto, poi non lo so, chiedi a loro...) quindi come vedi entrambi a tutti gli effetti sono due termocamini a vaso aperto che hanno già tutte le "sicurezze intrinseche" del caso.
        Per l blocco della caldaia:
        molte caldaie hanno un pressostato di minimo che rileva il raggiungimento di un valore minimo impostato di pressione raggiunto il quale viene mandata in blocco la caldaia. Lo scopo di questo è quello di salvaguardare la vita e la durata dello scambiatore che se rimane senz'acqua rischia di rovinarsi e rompersi (e questo è il motivo più banale) il motivo più interessante e recente è che oggi il prezzo di una caldaia a condensazione è quasi paragonabile a quello di una caldaia normale e quasi tutte queste hanno montata una pompa di circolazione modulante che risente molto dell' "altezza del vaso aperto" (alcuni costruttori tipo Junkers chiedono almeno 7 metri di altezza del vaso aperto). è anche vero che in alcuni modelli di caldaie si può staccare o bypassare il pressostato di minimo però così si fa decadere la garanzia della caldaia. A questo punto la domanda è semplice: perchè complicarsi la vita quando già due aziende (più o meno blasonate) hanno risolto tutti i problemi proponendo un termocamino che supera queste limitazioni? credo che sia importante a questo punto capire quali siano le tue effettive esigenze e vedere quale di questi due modelli meglio le soddisfa.
        Il sistema a vaso chiuso che adottano le due aziende di sopra non dovrebbe (ma chiedi in azienda) permettere l'ingresso nel termocamino ad acqua a temperatura inferiore a 40°C mentre in ogni caso l'acqua ferma nel termocamino non scende sotto i 65°C impostati per cui dal bilancio termico l'acqua nel termocamino non dovrebbe scendere sotto i 60°C (ripeto dal bilancio termico) quindi il problema della condensa non c'è o comunque è superato e risolto. Quello che ho scritto sono mie valutazioni, ti ripeto chiedi in azienda, al rappresentante o a qualche tecnico che collabora con loro.
        Concordo con massimo (che mi sembra molto preparato e addentro nel suo campo) sul gruppo di continuità di soccorso ma solo se il termocamino funziona a vaso chiuso tipo quelli che hanno valvole di scarico termico ed arzigogoli vari per scaricare il calore in eccesso (quindi no per klover, no per mercury, no per qualunque altro costruttore che usi la stessa tecnologia del bagnomaria).

        Antonello Masci
        • Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Termocamino in mansarda: quale? di mssimo del 24/04/2007, 15:41
          Grazie Atonello per le risposte e complimenti per la preparazione tecnica. Volevo chiederle alcune cose: se nella famosa mansarda installo il termocamino (uno qualsiasi -vaso aperto o vaso chiuso) e con un impianto a parte installo la caldaia avrò lo stesso il problema del blocco caldaia?
          • Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Termocamino in mansarda: quale? di anto del 26/04/2007, 07:59
            cosa intendi per "impianto a parte"? forse mettere uno scambiatore/bollitore/puffer? perchè se è questo che intendi ottieni la disgiunzione idraulica dei due dispositivi per cui non corri più i rischi di cui parlavo sopra. Questo è quello che in pratica hanno già fatto sia klover che mercury con un costo molto molto più basso della soluzione che prevede lo scambiatore/bollitore/puffer, estrema semplicità di installazione e di utilizzo per l'utente finale.

            Antonello Masci

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