Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: quale legna per termocamino ??? di federico del 05/02/2008, 09:15
    Messaggio: buongiorno, ho un temocamino hydro della MCZ, vorrei un consiglio su quale legna usare, normalmente mi portano legna che localmente (umbria) chiamano licino e dovrebbe essere leccio, solo che alla fine mi lascia una montagna di brace che però di fatto non serve a nulla perchè senza fiamma il camino si abbassa di temperatura, cosa mi converrebbe usare ??

    grazie e saluti

    federico

    ps ho provato a cercare sul forum, ma inserendo come parole da cercare legna e termocamino e/o simili vengono fuori pagine e pagine di discussioni :-(

  • Oggetto: bocchette dove acquistarle di annaeros del 04/02/2008, 22:44
    Messaggio: ho comprato un camino a pelletts e devo prendere le bocchette per fare arrivare l'aria ma dove le compro queste bocchette?

  • Oggetto: per enea di vittorio del 04/02/2008, 08:55
    Messaggio: ciao,ora la situazione mi è un pò più chiara,cmq se decidi di vendere la macchina vecchia perchè fai la nuova,fammelo sapere,saluti
    vittorio

  • Oggetto: temperatura acqua termosifoni con termocamino di antonino del 03/02/2008, 13:23
    Messaggio: salve vorrei acquistare un termocamino da 34 kw. vorrei sapere a quanto potrebbe arrivare l atemperatura dell'acqua dei corpi radianti ( e quindi dell'intero circuito). so che molto dipende dalla quantità oraria di legna utilizzata, ma grossomodo iquale potrebbe essere una forchetta di temperatura attendibile?
    grazie

  • Oggetto: canna fumaria per tetto in legno di carlo del 02/02/2008, 21:01
    Messaggio: salve, devo installare la canna fumaria per un termocamino e deve attraversare un tetto interamente in legno e coimbentazione (stirodak) sapreste dirmi che canna fumaria devo mettere e se ci sono accortezze da eseguire? grazie

  • Oggetto: l'artistico di giuseppe del 30/01/2008, 00:10
    Messaggio: salve ragazzi devo comprare un termocamino sul sito ho visto i termocamini de l'artistico, qualcuno li conosce? sono validi? sono piu piccoli contengono meno acqua nell'intercapedine dicono che è meglio perche scaldano prima e mantengono la carica fino a 10 ore... sarà vero? ciao a tutti grazie... spero qualcuno risponda.
    • Re: l'artistico di antonio del 02/02/2008, 15:12
      Che con poca acqua si mandi più velocemente acqua calda all'impianto è vero anche se poi essendo poca il ritorno facilemnete sarà freddo , dato che dal punto di vista fisico l'energia viene prodotta dalla legna che brucia , se scaldo più acqua inizialmente avrò sicuramente un volano termico superiore e sarà più facile mandare a regime l'impianto.
      Comunque la grossa minch..ta è quella che mantengono la carica 10 ore. Se facciamo due conti, pur accettando i valori di potenza dichiarati e li dividiamo per dieci vedremo che quantità di energia disponibile per ora non basterebbe a scaldare una cantina.Per non verificare poi le emissioni che una simile combustiuone comporta. In sostanza basta favole esistono etichette che riportanom per tutti gli stessi valori rendimento ed emissioni il resto è fantasia di vecchi imbroglioni.
      • Re: Re: l'artistico di giuseppe del 02/02/2008, 20:55
        ciao antonio grazie della risposta. Approfittando della tua esperienza volevo dirti che da profano secondo me i termocamini hanno lo stesso principio di una classica caldaia a gas, perciò il fatto di mantenere l'impianto termico in temperatura è sufficiente anche poca acqua nel termocamino, l'unica pecca potrebbe essere appunto un raffreddamento veloce quando nn alimenti più il camino però loro dicono che di sola brace si arriva alle fatidiche 10 ore... ciao grazie

  • Oggetto: Camino doppia parete inox di Sergio del 02/02/2008, 20:52
    Messaggio: Buonasera
    C'è qualcuno che sa dirmi se un camino doppia parete,(di dimensioni adeguate) va bene come materiale, per realizzare una canna fumaria di un caminetto ad incasso o una stufa a legna??
    Grazie

  • Oggetto: per enea di vittorio del 02/02/2008, 14:17
    Messaggio: grazie della risposta,vorrei continuare il discorso sull'argomento:ma se invece del cassetto di cui parlavi tengo come camera di pressatura il cilindro d'acciaio devo solo trovare un sistema che a pressatura terminata apra lo sportello(magari tipo seracinesca a lama che quando abbassa taglia anche il tronchetto)ma non so cosa e quando potrebbe dare il consenso alla seracinesca per alzarsi ed abbassarsi.
    Dicevi che il sistema del cilindro conico è complicato,ma forse evita il problema dello sportello in quanto la segatura viene pressata per riduzione del diametro del cilindro di compressione....non so,non sono un meccamico e parlo per(apparente!)logica,che ne pensi?abito in zona da vino e anch'io avrei tante vinacce a disposizione.
    grazie e a risentirci
    vittorio
    • Re: per Vittorio di Enea del 02/02/2008, 19:42
      Allora... il cassetto fa da tappo, il consenso di aorire viene dato da un microint. che viene azionato dal pistone ( quando il pistone nn lo aziona per un tempo maggiore a quello impiegato per la corsa,questo vuol dire che lo stampo è pieno... allora il plc da il consenso al cassetto di aprire...)
      regolando questo micro la sua barretta di scontro, decido la lunghezza del mattoncino (tronchetto). Avevo pensato di far aprire il portello settando un certo num. di corse del pressore... ma a seconda del materiale pressato i tronchetti uscivano di misure diverse...
      Il sist. del cilindro conico, che ho provato, mi ha fatto letteralmente impazzire!! in quanto a ogni cambio della qualità della segatura dovevo rifare la taratura della macchina. Il problema umidità faceva il resto, e la lentezza era esasperante, con il mio metodo, a pari potenza, sono riuscito a fare anche 10Kg/h....
      Ora sto pensando di costruirne una piu piccola con metà potenza ma con la stessa forza di spinta, ma più lenta... monofase da 2,1 KW (3 HP)
      Per ora sto tentando di mettere su carta lo schema elettrico....e meccanico...
      Saluti e buon lavoro
    • Re: per Vittorio di Enea del 02/02/2008, 19:50
      Intendevo 100Kg/h....
      Comunque un idea potrebbe essere con tubo di grosso spessore e portello... (si pressa di tutto... anche lattine e sacchetti!!
      Ciao

  • Oggetto: Stufe castelmonte. Esperienza personale di luana del 28/01/2008, 10:49
    Messaggio: Vedo che molti sono incuriositi dai prodotti di questa ditta.
    Io ho acquistato una Futura Deluxe 03 a 1000 euro(più o meno), circa quattro anni fa e mi trovo bene. Ha una capacità termica di 8,1 KW e scalda la mia casa (circa 60 mq) meglio dei precedenti caloriferi.
    Nonostante la mia canna fumaria non sia coibentata non ho problemi di tiraggio. Cerco di pulirla tutti gli anni e sono tranquilla. La cosa che fa la differenza, secondo me, è la legna: se è di buona qualità (secca, in sostanza) la stufa funziona bene e scalda (a proposito, qualcuno sa darmi qualche regola per capire se la legna è veramente secca come dicono quelli che la vendono o si deve andare a fiducia? Ho preso di quelle fregature!).
    Comunque la ditta ha un sito internet dove potete trovare tutte le caratteristiche dei prodotti: www. castelmonte.com
    Secondo me, esteticamente, sono le più belle (io non amo molto i design moderni!).
    Un consiglio: non risparmiate sulla stufa. E' vero che nei centri commerciali si può spendere meno (ma neanche tanto, secondo me) ma molte tra quelle esposte hanno, per esempio, l'interno "molto alto" e si rischia, al momento dell'apertura dello sportello, di far fuoriuscire cenere. Con il fuoco non si scherza: risparmiare un paio di centinaia di euro per poi riempire la casa di fumo non so quanto sia conveniente!
    Sono disponibile per chiarimenti circa la mia esperienza personale (luanarana@jumpy.it)
    • Re: Stufe castelmonte. Esperienza personale di Jimmy del 28/01/2008, 21:52
      Ciao, ti posso dare qualche consiglio per valutare se la legna è secca.. qualcuno che mi conosce (Francoise ci sei...?) sa che la mia vita è legata al legno... certo che non è proprio semplice, spesso le screpolature e spaccature che si formano (in sezione) nei tronchetti, anche i più piccoli, sono sintomatiche di una buona stagionatura.. spesso anche il suono più o meno sordo nello sbattere insieme i tronchetti e il peso sono oggetto di valutazione. Avendo la possibilità si può tastare la segatura da taglio o si può provare a staccare schegge di legna spaccata per evidenziare l'elasticità della fibra. Ma la cosa migliore è senza dubbio programmare le scorte in modo da avere sempre legna "vecchia" da ardere. Stagionare la legna in un luogo coperto e ventilato è buona regola. Di solito la legna tagliata alla fine dell'inverno da più garanzie poichè meno idratata di natura.. Ciao!
    • Re: Stufe castelmonte. Esperienza personale di antonio del 02/02/2008, 15:02
      Io mi chiedo con che scopo una persona si permette di scrivere su di un sito dove si dovrebbero apportare delle informazioni per fare una pubblicità occulta ad una azienda con argomentazioni poi che hanno del ridicolo. La stufa scalda più dei termosifoni, ma cosa vuole dire?
      Nonostante la mia canna fumaria non sia coibentata non ho problemi di tiraggio (avrai i fumi a 800 gradi!!!!).
      Luana circa la tua esperienza mi piacerebbe conoscerla ma lascia perdere le stufe. Ciao

  • Oggetto: per Enea di vittorio del 30/01/2008, 20:52
    Messaggio: ciao,vorrei chiederti cosa potrei utilizzare al posto della trafila di estrusione della terracotta per costruire una bricchettatrice.Mi confermi che il principio è quello di pressare la segatura in cilindro con terminale conico?Ti ringrazio se vorrai rispondermi,ciao
    vittorio91
    • Re: per Vittorio di Enea del 01/02/2008, 23:07
      Ciao, il metodo di cui parli, è quello comunemente usato nelle macchine proffessionali, ma molto difficile da relalizzare ( almeno per me...)
      Invece, il metodo che ho usato io, con un "tubolare" di grosso spessore, nn presenta strozzature, ma un semplice cassetto all'estremità che quando il ciclo di pressatura è terminato si apre e con una corsa a vuoto del maglio pressore espelle il mattoncino...
      Forse mi ero spiegato male, il canale di trafila, nn l'ho utilizzato come un estrusore, ma opportunamente modificato come stampo in continuo.
      Il portello(culatta) e il maglio sono leggermente a V.
      Il mattoncino che si forma, nn ha le spaccature del tronchetto, e si può utilizzare segatura con umidità superiore al 12%!!
      Ho provato a pressare anche qualche quintale di scarti della lavorazione del vino (vinaccia)opportunamente seccati al sole....
      Tornando alla tua domanda, puoi utilizzare qualsiasi forma, la cosa più importante sono la qualità dell'acciaio e la potenza della pressa... piu sottile è la sezione da pressare e migliore è il risultato.
      Il resto è tutta automazione
      Per qualsiasi altra info io sono qui