Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: proteggere parete dal calore della stufa di Fabio del 19/06/2007, 12:17
    Messaggio: MI piacerebbe ricevere qualche consiglio su che tipo di materiale potrei usare per non far riscaldare troppo una parete dove dovrò piazzare una stufa a legna ma il problema è che dietro la parete c'è il frigorifero,avevo pensato a delle piastrelle di refrattario o quelle in simil pietra ma non sò se hanno questa caratteristica di isolamento.
    Grazie in anticipo..

  • Oggetto: Tubo uscita fumi di Gallo Piero del 20/06/2007, 01:05
    Messaggio: ho restaurato con gran fatica una vecchia stufa da cucina francese in ghisa porcellanata. Risultato bellissimo ma ho un problema: non riesco a trovare un tubo da collegare alla stufa per l'uscita fumi.
    Ci sono tre aperture (una posteriore e due sopra) di forma rettangolare 21 * 10 con le estremità arrotondate. Ho trovato tubi in ghisa ovale ma nessuno di quella forma. Cosa posso fare?

    Grazie e complimenti per il bellissimo sito

    Piero Gallo
    • Re: Tubo uscita fumi di benel del 26/06/2007, 19:46
      ti consiglo di rivolgerti a un fabbro o ad un officina meccanica, non dovrebbero avere grosse difficoltà a costruirti un raccordo ben fato
    • Re: Tubo uscita fumi di giancarlo del 27/06/2007, 08:29
      Buongiorno
      forse sarebbe meglio rivolgersi a chi fa impianti di condizionamento o di aspirazione fumi, hanno molta più dimestichezza con le lamiere piegate.
      Saluti
      Giancarlo

  • Oggetto: vaso espansione di franco del 26/06/2007, 12:31
    Messaggio: Vorrei porre un quesito che mi preoccupa un pò.Sto istallando un termo camino Clam abbinato ad una caldaia murale a gas per un appartamento di 120 mq su unico piano.La caldaia a gas,il boiler di accumulo per acqua sinitaria ,lo scambiatore termico ,il vaso di espaione aperto (caldiaia a circuito termosifoni in pressione)li ho sistemati in soffitta sottotetto che ha un altezza di circa 2 mt.Il boiler e scambiatore sono praticamente sistemati a terra (solaio soffitta)mentre il vaso aperto sta a circa 1,70 dal pavimento stesso.Ho qualche dubbio che avvenga il caricamnto dell' impianto primario che interessa in sequenza per caduta:vaso di espansione,termocamino,boiler di accumulo (in soffitta),scambiatore ( a livello boiler)ritorno al termocamino ,dato che il dislivello tra uscita vaso di espansione (transito nel termocamino) e ingresso nel boiler è di circa 80 cm.
    Non sono sicuro di essermi spiegato,eventualmente chiedete chiarimenti.
    Grazie in anticipo.

  • Oggetto: riscaldamento di max del 24/06/2007, 10:35
    Messaggio: non so se acquistare una stufa tradizionale a legna oppure a pellet . mi potete dire quanto costa il pellet al kg. e quanto di media se ne consuma al giorno. il potere calorico è uguale ad una stufa a legno tradizionale?
    • Re: riscaldamento di benel del 25/06/2007, 20:58
      Ciao max il consumo medio di una persona che ha una stufa a pellet va dal mezzo sacchetto ad un sachetto e mezzo (15kg) al giorno, chiaramente dipende dall'utilizzo che ne fai,e dal tipo di stufa.
      per darti una line di massima circa 1kg l'ora, per il prezzo invece dipende molto da dove ti trovi, geograficamente parlando, e dalla qualità del pellet di solito si va dai 3 ai 6 Euro.
      prendi con le pinze ciò che ti dico perchè ci sono molti fattori che possono condizionare consumi e prezzi, però queste sono circa la media.
      Per quanto riguarda il potere calorico dipende solo da cosa compri, se invece intendevi dire la resa,solitamente le stufe a pellet hanno una resa superiore alle stufe tradizionali (75-85%).
      non ostante tutto devi valutare molte cose per decidere cosa è meglio.
      -quale carburante puoi facilmente procurarti
      -la continua disponibilità di eso
      -la differenza di prezzo tra i 2 nella tua zona
      -quanto spazio hai per immagazinare il carburante (se ne hai poco e magari deve anche rimanere pulito e ordinato la scelta del pellet è forzata)
      -c'è una persona in casa che possa tenere continuamente alimentata la fiamma
      -necessiti di un sistema che abbia una lunga autonomia magari che si accenda e si spenga anche dasola
      -le posibilità e i costi dell'impianto
      -la differenza di tempo di pulizia
      -i costi di manutenzione
      -il tipo di ambiente in qui vorresti montarla
      -il fatto estetico e i tuoi gusti personali
      insomma non è cosi semplice darti un consiglio a ochi chiusi non conoscendo la tua situazione

      spero di averti dato una mano per decidere anche se solitamente creo solo + confusione :)
    • Re: riscaldamento di Iris del 26/06/2007, 10:31
      Ti consiglio di acquistare una stufa a pellet oppure una stufa a policombustibile che sono automatiche, richiedono poca manutenzione e hanno un rendimento maggiore rispetto alle stufe a legna.

  • Oggetto: stufe a pellet idro di antonio del 25/06/2007, 14:40
    Messaggio: E' impressionante la scarsa preparazione che c'è in giro,non si può valutare una stufa a pellet idro se una volta accesa riscalda o meno dato che la stufa nel tempo subisce grosse variazioni di prestazioni a secondo di come viene mantenuta. Per questo sarebbe meglio acquistare prodotti che si autopuliscono.Come ce ne sono in commercio anche se ovviamnte costano molto di più. Ciao
    • Re: stufe a pellet idro di Iris del 25/06/2007, 16:16
      Chiama un tecnico per le pulizie straordinarie e prima dell'acquisto accertati quali sono le parti della stufa da pulire...vedrai che in commercio troverai prodotti che con un minimo di pulizia giornaliera e con una pulizia straordinaria annuale della canna fumaria rendono sempre lo stesso anche dopo anni di utilizzo.
      Ovvio che se in una stufa progettata per bruciare un determinato combustibile pretendiamo di bruciarci immondizia per risparmiare i risultati possono essere questi.

  • Oggetto: detrazione fiscale 55% sulle caldaie a biomassa ecc. di www.bioterm.it del 22/06/2007, 16:51
    Messaggio: Buongiorno se volete calcolare la detrazione fiscale 55%
    su: pannelli solari
    riqualificazione energetica

    andate su:
    http://www.bioterm.it/calcolo1.htm
    inserite i costi e cliccate su calcolo, avrete un conteggio che vi sarà di aiuto per calcolare quanto potrete detrarre dall'IRPEF, non vi è rimborso, è quindi necessario sapere quanto pagate di IRPEF all'anno

    è valido ance per caldaie a biomassa, in riferimento alla circolare 36 del 31 maggio 2007, al punto 3.1:
    .... si deve ritenere che la categoria degli interventi di riqualificazione energetica comprene qualsiasi intervento o insieme sistematico di interventi, che incida sulla prestazione energetica dell'edificio, realizzando la maggior efficenza energetica rihiesta dalla norma.
    Vi rientrano a titolo esemplificativo, la sostituzione o installazione di impianti di climatizzazione invernale, anche con generatori di calore non a condensazione, CON CALDAIE A BIOMASSA, gli impianti di cogenerazione, geotermici e gli interventi di coimbentazione......
    Per tali interventi il valore max detraibile è di 100.000 euro e può essere richiesto quando evidenziato un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale inferiore di almeno un 20% rispetto ai valori riportati
    E quindi signori, largo alla biomassa

    RICORDATE CHE PER ASSEVERARE LA PRATICA NECESSITA UN TERMOTECNICO E/O TECNICO ABILITATO

    www.bioterm.it

  • Oggetto: Caldaia a legna di Cecco del 18/06/2007, 12:56
    Messaggio: Salve a tutti , qualcuno di voi conosce le caldaie a legna froeling ? Avete sentito parlare di problemi o anomalie di funzionamento o rotture del refrattario ?
    Grazie a tutti
    Cecco
    • Re: Caldaia a legna di giancarlo del 18/06/2007, 20:10
      Buongiorno
      la domanda nasce da quale problema?
      • Re: Re: Caldaia a legna di cecco del 20/06/2007, 12:58
        Nessuno in particolare . Mi è stata indicata come un'ottima caldaia ma un'installatore mi ha fatto notare come il blocco refrattaio sia un monoblocco , quindi ad altissime temperature soggetto (sick) a rompersi (800euro di costo). Dico inoltre che con tutte le marche che ci sono in giro non si distingue più la caldaia veramente valida dalla brutta copia ...
        Grazie
        • Re: Re: Re: Caldaia a legna di giancarlo del 20/06/2007, 16:35
          Buongiorno
          sicuramente la caldaia in questione fa parte delle caldaie di qualità di provenienza tedesca o austriaca. Personalmente nella scelta dell'acquisto non penso che il problema principale sia il refrattario in quanto se si decide di installare una caldaia di alta qualità quasi tutte sono in refrattario e non in metallo in quanto alla lunga questo si "svirgolerebbe" facilmente a causa della elevata temperatura raggiunta in camera di combustione >1100°C). Ciò non toglie la possibilità di un eventuale difetto del refrattario, ma se questo fosse fallato sicuramente nei 5 anni di garanzia il problema si paleserebbe subito.

          Se può interessare posso darLe i riferimenti della marca di una caldaia ancora funzionante in Germania dal 1964, a cui ancor oggi la ditta fornisce le guarnizioni di ricambio. In Italia il riferimento più vecchio che abbiamo è quello di una caldaia installata più di 20 anni fa.
          Se interessa approfondire l'argomento mi contatti o mi mandi un riferimento.
          Saluti
          Giancarlo
          ecotribe2005@yahoo.it

  • Oggetto: Termocamino di Anna del 19/06/2007, 17:27
    Messaggio: Sto progettando un impianto a pannelli radianti servito da caldaia a condensazione, pannelli solari e termocamino a legna. E' vero che essendo < 35 kW non è obbligatorio il vaso aperto? E' consigliabile prevedere un accumulo dedicato al solo termocamino, oltre a quello per il solare?

  • Oggetto: problemi strutturali? di jim del 17/06/2007, 10:58
    Messaggio: i tavolati interni della mia abitazione costurita nel 2001 presntano (TUTTI)numerose crepe: alcune di queste sono orizzontali e si estendono per tutta la larghezza delle pareti. Ora alcune crepe cominciano a delinearsi anche sui muri perimetrali esterni. Sono preoccupato e vorrei consigli sul da farsi. Grazie

  • Oggetto: AERAZIONE DI UN LOCALE CON TERMOCUCINA di ABBA GIUSEPPE del 17/06/2007, 09:32
    Messaggio: VORREI SAPERE SE ESISTE UNA NORMATIVA ITALIANA CHE INDICHI LA DIMENSIONE (E LA POSIZIONE) DEL FORO DI AERAZIONE DA REALIZZARE IN UN LOCALE IN CUI SI DEVE INSTALLARE UNA TERMOCUCINA CON UNA POTENZIALITA' DI 25-30 kW.
    GRAZIE
    SALUTI A TUTTI