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- Oggetto: "Convezione naturale" di Gianfranco del 29/04/2010, 18:52
Salve a tutti,
ho un'inserto a convezione naturale dotato di kit di canalizzazione. Attualmente le due bocchette sono collegate a 2 grate sulla cappa. Il problema è che il caminetto si trova in cucina, che è piccola (10mq). Il risultato è che in cucina si suda e in soggiorno e soprattutto zona notte fa freddo. Ho pensato di unire (con una Y) i 2 tubi e portare, tramite canalizzazione coibentata e di generoso diametro (15-16cm) l'aria calda nel disimpegno, che è al centro della casa. La distanza da coprire, dopo i circa 2 metri verticali dall'inserto fino al soffitto, è di circa 4 metri. Potrebbe funzionare? O arriverebbe poco e niente? Per migliorare la situazione potrei realizzare i primi 2 metri di canalizzazione in leggera pendenza verso l'alto, nascondendola con qualche cosa di fantasioso.. Migliorerebbe la situazione? Grazie per le risposte.
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Messaggi di risposta:
Re: Convezione naturale di Giovanni Iemmi del 29/04/2010, 21:35assolutamente si, funzionerà di sicuro. Uscire con le canalizzazioni sulla cappa stessa non serve a niente. Il metodo che hai spiegato, con la Y è perfetto. Se son solo 4 metri secondo me non c'è neanche bisogno di inventarti nulla di strano, vai pure tranquillamente in orizzontale.
- Re: Re: Convezione naturale di Gianfranco del 29/04/2010, 22:15
Grazie per la risposta.
Scusate se insisto ma mi hanno precedentemente demoralizzato! Un rivenditore mi ha detto che solo con la convezione naturale, senza ventilatori che spingono l'aria 4 metri in orizzontale non li avrei mai coperti..che poi sarebbero un po di piu, ma meno di 4 metri e mezzo, avevo dimenticato di includere lo spessore di una parete..se davvero funziona sicuramente mi avete tolto un peso che non immaginate nemmeno. Non volevo assolutamente mettere ventole che fanno rumore e mandano polvere in giro.
Grazie ancora per l'attenzione. Un bel blog con utenti molto gentili e disponibili. Complimenti.
- Re: Re: Re: Convezione naturale di Giovanni Iemmi del 30/04/2010, 11:21
oviamente puo' dipendere anche dalla potenza del tuo apparecchio e dalla portata di aria calda che lui riesce a buttare fuori. Per esempio è importante per la convezione che ci sia dal basso un ingresso di aria per garantire la "circolazione". Io di solito, con apparecchi di buona potenza, uso le ventole solo oltre i 6-7 metri in orizzontale. Se poi fosse necessaria, ci sono sistemi per contenere la rumorosità e la polvere
- Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di Gianfranco del 30/04/2010, 13:17
Beh, per quanto riguarda l'ingresso d'aria da sotto non dovrebbero esserci problemi. La legnaia sotto è poco piu stretta del focolare e alta 20cm e io non uso infilarci i ciocchi. Di aria quindi ne passa parecchia. Invece per la potenza ho qualche dubbio, il focolare (deville) è dichiarato per 9kw nominali.
Un'ultima domanda e non ti stresso piu: conviene portare il tubo solo nel disimpegno centrale della casa o si puo pensare di suddividere in 2-3 tubi per raggiungere direttamente i locali? Chiedo questo perchè dopo 3,5m circa di canalizzazione dal caminetto mi trovo in una posizione di 70-80cm da tre stanze..praticamente scalderei tutte la stanze, rimarrebbe escluso solo il bagno. Ma credo che non essendoci ventole si perderebbe troppo in portata e velocità.
Grazie per le informazioni, la competenza e la pazienza.
- Re: Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di Giovanni Iemmi del 30/04/2010, 19:18
in teoria con 9kw si possono scaldare bene anche 80mq. Dipende molto pero' se è un inserto convettivo o solo radiante (scusa, se l'hai già detto non ricordo) e dipende tanto dalle condizioni di installazione. Per quanto riguarda la divisione e distribuzione in piu' bocchette, è un argomento più delicato e difficile da trattare via forum. Ci sono tanti fattori e tante incognite (troppe) da valutare sul posto per prevedere il comportamento del tuo caminetto. Fare un buon impianto di distribuzione di aria calda non è semplice
- Re: Re: Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di Gianni del 01/05/2010, 13:11
Esistono in commercio particolari ventilatori da mettere al posto della griglia in uscita aria calda. Penso si chiami "furbovent", un ingegnere le aveva progettate e presentate qualche anno fa a Progetto Fuoco, veramente silenziose ed efficenti con anche una piccola vaschetta per umidificare. L'unica cosa è che va murata ad incasso oppure va fatto una scatolina esterna. Credo sia dotata anche di telecomando.
Ciao!
- Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di Gianfranco del 02/05/2010, 20:02
Grazie per le risposte.
Si, ho visto ventole da porre alla fine del tubo, in estrazione, però mi piacerebbe fare a meno di ventole, se possibile. Altrimenti, se proprio ventola deve essere, penso sia meglio andare direttamente su un motore in estrazione e fare il discorso distribuzione tipo deville, che tra l'altro è la marca del mio inserto. Riguardo la domanda del sig. Iemmi: se ho capito cosa intende il mio inserto è convettivo, dotato di "carenatura" e 2 bocchette a cui collegare i tubi. La casa è di 70mq con soffitti di 2,7m.
Grazie.
Grazie per le risposte.
Si, ho visto ventole da porre alla fine del tubo, in estrazione, però mi piacerebbe fare a meno di ventole, se possibile. Altrimenti, se proprio ventola deve essere, penso sia meglio andare direttamente su un motore in estrazione e fare il discorso distribuzione tipo deville, che tra l'altro è la marca del mio inserto. Riguardo la domanda del sig. Iemmi: se ho capito cosa intende il mio inserto è convettivo, dotato di "carenatura" e 2 bocchette a cui collegare i tubi. La casa è di 70mq con soffitti di 2,7m.
- Re: Re: Convezione naturale di Giovanni Iemmi del 03/05/2010, 00:25
secondo me allora ce la puo' fare senza ventole
- Re: Re: Convezione naturale di Gianfranco del 12/05/2010, 19:48
Sto cominciando a fare il lavoro. Ho aperto la cappa e ho verificato il diametro delle uscite canalizzabili sull'inserto: 125mm. Dal rivenditore ho visto che esistono tubi coibentati da 125 e 160mm, stesse misure per la Y. Ho davanti 2 strade percorribili e non so quale sia la migliore:
-Unire le due uscite da 125 su una Y da 160 (con adattatori) per poi proseguire col tubo da 160
-Unire le due uscite da 125 su una Y da 125 e continuare col tubo da 125
La prima in teoria è la soluzione che dovrebbe assicurare una maggior portata ma se dopo i 4 metri orizzontali non mi arriva sufficiente calore non posso inserire la ventola in estrazione perchè (a detta del rivenditore) da 160 non le fanno. Cosa fare?
Mi intometto in questa discussione. Alla fine ho preso il jotul C22 soprattutto per via dell'estetica, inoltre il Fondis F50 mi sarebbe costato molto di piu. Mi chiedevo se il discorso della convezione naturale funzioni anche col mio inserto. Ho letto attentamente questo post perchè la situazione è simile alla mia e mi è sembrato di capire che sia importante che un buon afflusso di aria arrivi da sotto il basamento: il dubbio è che il fondo del mio inserto non presenta alcuna apertura che permetta ingresso di aria, è completamente chiuso. Dite che nel mio caso non funziona? Inoltre secondo voi per le canalizzazioni cambia molto se si usa il classico tubo di alluminio estensibile e si coibenta rispetto alla ben piu costosa guaina già coibentata?
Grazie.
- Re: Re: Convezione naturale di Giovanni Iemmi del 08/06/2010, 10:15
assolutamente non cambia nulla, la guaina è solo più comoda perchè hai già tutto insieme. Per l'apertura, anche se l'inserto non ha una presa diretta, l'importante è che non sia appoggiato su un piano chiuso (pietra o cemento), ma che ci sia un'apertura da cui l'aria possa circolare.
- Re: Re: Convezione naturale di Michele Mari del 23/06/2010, 19:14
Salve a tutti,
sfrutto questo post per una domanda attinente. E' possibile, in un'inserto a convezione naturale correttamente installato e con gli accorgimenti descritti, usare le due uscite superiori per canalizzare senza ausilio di ventole fino a circa 3 metri di distanza ogni bocchetta? Grazie.
- Re: Re: Re: Convezione naturale di Giovanni Iemmi del 23/06/2010, 20:47
io dico di si, io uso le ventole solo dai 4 o 5 metri in su. Ovviamente pero' l'installazione deve essere ben fatta. Un consiglio: se l'inserto ha 4 predisposizioni come accade spesso, ricordate che, di solito, quelle posteriori hanno una portata d'aria leggermente superiore.
- Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di marco m del 25/06/2010, 16:02
Ciao, ho una domanda sulla convezione naturale, volevo sapere se c'era da seguire delle regole per avere un sistema di convezione che funziona correttamente?
Esempio: quantità l'aria in entrata = a quella in uscita?
- Re: Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di Giovanni Iemmi del 25/06/2010, 17:25
si, ci sono dei rapporti da rispettare per ottimizzare la convezione. Dipendono sempre molto dal tipo di apparecchio e dalla potenza. In mancanza di indicazioni del produttore sul manuale di istruzioni o di calcoli piu' precisi, se ne puo' fare uno approssimativo (quello che io seguo di solito): fai la somma delle sezioni delle uscite di aria calda (quindi delle uscite sul frontale dell'apparecchio, delle griglie sulla cappa e delle bocchette), la sezione dell'apertura sotto l'apparecchio da cui passa l'aria di convezione (nota bene, parliamo di aria di convezione e non di combustione, quindi non c'entra nulla la presa d'aria esterna) dev'essere tra un quarto e un terzo della somma delle uscite
- Re: Re: Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di marco m del 25/06/2010, 23:13
Grazie Giovanni per la tua risposta...si intendevo solo quella di convezione. E se per assurdo l'aria di entrata fosse uguale o maggiore all'uscita che problemi potrebbe dare?...Scusa se faccio tante domande ma mi sto appassionando a tutto quello che gira intorno ai camini e stufe.
- Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di Giovanni Iemmi del 26/06/2010, 12:32
se la sezione in entrata fosse maggiore, potresti avere un movimento convettivo più lento e quindi meno efficace, cioè avere aria che esce più lenta (e quindi non arriverebbe bene alle canallizzazioni) e a temperatura più elevata. Quest'ultimo potrebbe sembrare un vantaggio, ma oltre una certa soglia significa particelle bruciate e quindi aria molto più secca. Con un'entrata troppo piccola l'aria uscirebbe magari con piu' forza, ma a temperatura inferiore.
- Re: Re: Re: Convezione naturale di Michele Mari del 04/07/2010, 20:04
Una domanda al gentile sig. Iemmi: quanto o in che modo influisce il diametro del tubo della canalizzazione? Per specificare, in un inserto a convezione naturale è utile aumentare la sezione del tubo o conviene mantenere quella prevista dal costruttore? Stessa domanda nel caso si proceda unendo con una Y due uscite: conviene aumentare la sezione dall'uscita della Y o è meglio continuare con lo stesso diametro? Grazie.
- Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di Giovanni Iemmi del 05/07/2010, 10:19
sicuramente non conviene mai aumentare il diametro (se la canalizzazione corre in orizzontale, perchè si perderebbe in velocità dell'aria. Lo si può fare se la canalizzazione va verso l'alto, ma non so quanto possa migliorare le prestazioni. Nel caso si unissero 2 uscite con una Y, allora si che è obbligatorio aumentare il diametro. In alcuni casi ho fatto impianti con una tecnica francese, facendo confluire tutte e 4 le uscite dell'inserto in un unio tubo molto piu' grande e poi effettuando le ramificazioni, ma in tal caso ci sono tanti fattori secondari da valutare sul posto per evitare la prevalenza di una bocchetta su un'altra
- Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di Michele Mari del 05/07/2010, 12:59
Grazie della risposta. E nel caso di un'inserto con 4 uscite conviene unirle (quella posteriore e quella anteriore) per ottenere 2 tubi? In questo caso conviene aumentare la sezione? Oppure è meglio utilizzare solo le 2 uscite posteriori che come lei ha scritto hanno una maggiore portata? Grazie ancora.
- Re: Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di Giovanni Iemmi del 05/07/2010, 19:01
beh, dipende da quali sono le motivazioni per cui pensi di doverle unire? Questa operazione a mio avviso puo' essere necesaria nel caso le canalizzazioni vadano verso un ambiente di metratura molto grande, altrimenti non c'è motivo. Un esempio, se il salone dov'è il caminetto è 40mq e hai 3 stanze di 15-20mq ciascuna, userai 3 canalizzazioni singole. Se metti il caminetto in un ambiente di 20mq e devi canalizzare verso un openspace di 70mq allora puoi farle confluire in un unico tubo piu' grande, ma salvo casi molto particolari, non vedo perchè dover modificare una cosa progettata per funzionare in quel modo. Ricorda che se cerchi di portare piu' aria alle canalizzazioni, il calore lo togli all'ambiente del caminetto
- Re: Re: Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di Michele Mari del 05/07/2010, 20:02
Esatto: l'ambiente dove sarà il caminetto è piccolo, 12mq. Il soggiorno (28mq) e la camera da letto (19mq) distano dal caminetto rispettivamente 2,5 e 3 metri circa..Lo studio (10mq) si trova invece alle spalle del caminetto. In sostanza volevo portare piu calore possibile verso soggiorno e camera da letto unendo le uscite per ottenere 2 tubi e mettere una griglia, invece che sulla cappa, dall'altra parte della parete cioè nello studio. Ho letto che normalmente il calore per irraggiamento dei caminetti equivale a circa il 30% della potenza quindi per 12mq dovrebbe essere sufficiente. Puo funzionare? Grazie per le preziose informazioni.
- Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Convezione naturale di Giovanni Iemmi del 05/07/2010, 21:41
difficile darti una certezza via web, ma da come l'hai descritto potrebbe funzionare