| |||||||||
|
Fuoco e legna
|
La ghisa è una lega di ferro
e carbonio contenente piccole quantità di fosforo, magnesio, alluminio;
la si ottiene riducendo in un altoforno i minerali ossidati di ferro con coke
metallurgico. La ghisa preparata nell'altoforno ancora allo stato liquido, viene
inviata in appositi stampi dove solidifica. Una seconda elaborazione in appositi
forni fusori dà un prodotto chiamato ghisa di seconda fusione, usato
in fonderia. Le proprietà della ghisa sono eccellenti: costa relativamente
poco, ha una buona resistenza all'usura e alla corrosione, ottima conducibilità
termica e facilità di lavorazione con opportune macchine utensili. |
|
Le stufe in ghisa sono la topologia più diffusa delle stufe a convezione, sono molto pratiche, resistenti e possono avere varie forme artistiche che riproducono diversi stili. Sono costituite da un nucleo riscaldante in ghisa associato ad una serie di "giri di fumo" con lo scopo di lambire il più possibile le superfici al fine di cedere calore a tutta la struttura della stufa ed al suo rivestimento che puo' essere sia in ghisa stessa verniciata con particolari vernici termoresistenti, sia in ceramica, in pietra ollare o in maiolica. Il rivestimento oltre ad un fine puramente decorativo e di abbellimento, serve per accumulare calore e cederlo lentamente quando la stufa è in fase di spegnimento. |
|
Nella scelta di una stufa in ghisa occorre considerare il suo sviluppo in verticale, infatti, più è alta, migliore sarà il suo rendimento per il fatto che viene maggiormente sfruttato il calore dei fumi che salendo hanno modo di cedere più calore a tutto il corpo della stufa. Particolare attenzione va riservata al "giro fumi" per apprezzarne il rendimento. E' importante anche accertarsi della presenza di una valvola che permetta di mandare i fumi direttamente nella canna fumaria bypassando il "giro fumi". Questo è importante soprattutto nella fase iniziale di accensione della stufa, per fare in modo che i fumi vadano subito a scaldare la canna fumaria innescando il tiraggio. |